Dopo il trionfo mondiale successivo alla finale vinta per 4-2 contro la Croazia, sulla quale aveva pure lasciato il marchio segnando su rigore, Antoine Griezmann sembrava essere un uomo lanciato verso un inevitabile Pallone d’Oro e verso una nuova stagione con il suo Atletico Madrid carica di aspettative. Il Pallone d’Oro è stato poi consegnato a Modric e l’Atletico, a marzo, sembrerebbe aver già salutato ogni speranza di vincere un titolo questa stagione. L’amore tra Griezmann e i colchoneros, ribadito una volta per tutte con La Decision quando il francese presentò al Barcellona il più classico dei due di picche in diretta televisiva dopo un lungo corteggiamento, non sarebbe a oggi così certo come lo era solamente qualche settimana fa, prima che Ronaldo spazzasse via la squadra di Simeone dalla Champions League.

Il futuro di Griezmann sarà, per almeno un’altra estate, uno dei grandi temi del mercato, già nella sua apertura secondo L’Equipe. La testata giornalistica francese avrebbe infatti comunicato come su le petit diable penda effettivamente una maxi-clausola da 200 milioni di euro ma che, fino al 30 giugno, questa cifra scenda fino a 120 milioni. In parole povere una squadra come il Barça o il Real Madrid potrebbe risparmiare ben 80 milioni di euro in caso decidesse di acquistare il campione del mondo. Più della volontà degli altri club, sicuramente ben disposti a pagare per intero quella cifra a giugno, conterà ancora una volta la volontà del giocatore, meno incrollabile oggi rispetto a qualche mese fa.

Guardandosi intorno, Griezmann non può non vedere come il suo Atletico stia sempre di più muovendosi verso un inevitabile processo di ricostruzione. Godín e Lucas Hernandez, due giocatori molto vicini al francese, sono sempre più vicini all’addio e in questo potrebbero essere presto imitati da Filipe Luis e da Diego Costa. Per Saúl le sirene della Premier si stanno facendo sempre più forti, soprattutto se a suonarle è Pep Guardiola con il suo City. Pure un senatore come Juanfran si starebbe già guardando intorno. Quest’anno, e ce ne rendiamo conto ora interamente, doveva essere l’ultimo utile per poter ottenere un trofeo importante. Le speranze sono invece sfumate nel giro di due partite, con Juventus e Athletic.

In questi due mesi il numero sette dell’Atletico ha contribuito solamente con due reti segnate, una cifra che non si registrava dal 2015. Pensando che nello stesso periodo la scorsa stagione di reti ne aveva realizzate 12, non si può non notare l’involuzione di Griezmann, mancato nel momento decisivo della stagione. Intorno a lui sono mancati per infortunio alcuni giocatori fondamentali, Diego Costa su tutti, e l’impressione generale è che in questo periodo il 27enne francese stia faticando a trovare quella libertà e quella facilità di manovra che, in altri momenti, aveva mostrato. L’insofferenza per non potersi giocare il titolo europeo in maniera convincente è reale e per un attaccante che ha saputo fare la differenza sul palcoscenico mondiale questa mancanza non è cosa da poco. Nelle prossime settimane il club di Madrid dovrà confrontarsi con il suo giocatore di maggior talento per risolvere una situazione che, qualora rimanesse senza soluzione, porterebbe il piccolo diavolo lontano dai tifosi colchoneros.

Sezione: Approfondimenti / Data: Gio 21 marzo 2019 alle 10:15
Autore: Francesco Paissan
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