Alzi la mano chi si sarebbe aspettato di parlare dell'Ajax come di una squadra capace di spazzare via il Real Madrid dei tri-campioni d'Europa, per poi chiudere l'andata dei quarti di finale di Champions League con il rimpianto di aver chiuso "solo" sull'1-1 contro la Juventus, ovvero una delle squadre che ha i favori del pronostico per la conquista della coppa con le grandi orecchie. Eppure, dopo aver visto i 90 minuti giocati in una Johan Crujiff Arena grondante come sempre di entusiasmo e capace di spingere come pochi stadi al mondo, la sensazione che si è avuta è esattamente questa. Ancora una volta i ragazzi terribili di mister ten Hag hanno tenuto splendidamente il campo contro una squadra quadrata, ben bilanciata e schierata nelle migliori condizioni possibili da Allegri.

Il fatto di attaccare e tenere palla a viso aperto e in maniera quasi sfacciata contro una formazione come contro la Juventus avvalora ancor di più la strepitosa stagione che i lanceri stanno portando avanti. La rimonta in Eredivisie ai danni del PSV Eindhoven e il cammino fin qui scintillante in Champions hanno trovato ulteriore conferma nella prestazione sfoderata ieri sera sul proprio campo. Ancora una volta il tridente composto da David Neres, Tadic e Ziyech si è dimostrato ampiamente all'altezza della situazione. Il brasiliano, al di là del gran gol del pareggio, ha mandato ai matti Cancelo così come ha fatto dall'altra parte il suo omologo marocchino ai danni di Alex Sandro. Sempre pericolosissimo il serbo, che da falso 9 sta dimostrando quanto la sua carriera può ulteriormente allungarsi.

Ancora una volta l'Ajax paga una tenuta difensiva che in un certo senso è l'altra faccia della medaglia rispetto allo showtime che si vede dall'altra parte del campo. Lasciare uno come Cristiano Ronaldo da solo a centro area è un crimine che paghi con un gol 11 volte su 10, specialmente con il portoghese che rientrava dopo alcune settimane di stop e aveva una fame di reti ancor più grande del normale. Il tutto nonostante l'ennesima prestazione mostruosa di un Matthias de Ligt ormai pronto per il salto di qualità. Chissà, magari con la maglia della squadra che per il momento si pone tra sè e la semifinale di Champions...

Sezione: Approfondimenti / Data: Gio 11 aprile 2019 alle 10:30
Autore: Francesco Cammuca
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