Serata di Eurolega che vede di scena Milano in casa contro l'Olimpiacos, più altre quattro partite per un programma completo molto succulento. Andiamo a scoprire come è andata:

OLIMPIA MILANO - OLYMPIACOS 66-57

Vittoria preziosa dell'Olimpia che conduce in porto una gara che risulta essere una battaglia lunga 40'. Punteggio basso, le difese lavorano meglio degli attacchi. Tarczewski domina sotto i tabelloni in apertura, Milano prova a scappare e chiude il primo quarto avanti di 9 punti (19-10). Nel secondo quarto però gli uomini di Pianigiani spengono la luce in attacco, segnano un solo canestro dal campo e si fanno rimontare, ed alla pausa lunga è 23 pari. Nunnally sblocca i suoi all'inizio del secondo tempo, Micov e Nedovic provano a seguire l'ex Fenerbahce e così Milano rimette tra se è i greci più di un possesso di margine (38-32). Brooks, il cui apporto offensivo è troppo importante per l'Olimpia, fatica a trovare la via del canestro, e quindi si passa da Tarczewski che continua a fare il bello ed il cattivo tempo nel pitturato, facenda incetta di rimbalzi. Al termine del terzo quarto è 49-39 per la compagine milanese, con l'Olympiacos che deve fare a meno del fuoriclasse Spanoulis per un problema ad una gamba. Nell'ultimo quarto si accende definitivamente un James in versione NBA e con uno spettacolare gioco da 4 punti consente ai suoi di aumentare il gap sugli avversari. Sul +16, Milano ipoteca il successo ed i due punti, con l'Oly che con i propri americani Williams-Goss e Weber prova negli ultimi minuti a riaprire la contesa, non riuscendoci in quanto l'Olimpia è lucida a difendere il vantaggio, trovando i tiri giusti per arrotondare il punteggio fino al 66-57 finale. 

Milano: James 27, Micov 13, Nedovic 7.

Olympiacos: Milutinov 13, Williams-Goss 11, Vezenkov 10.

KHIMKI - REAL MADRID 75-100

Vittoria in scioltezza del Real che strapazza in casa propria il Khimki ed aggancia il CSKA al secondo posto in classifica. Dominio degli spagnoli, che allungano nel secondo quarto con Fabian Causeur (22, 8/12 dal campo) e Rudy Fernandez (15) sugli scudi. Primo allungo madrileno sul 40-31, da lì in poi è monologo degli ospiti che dilagano con un parziale di 17-0 a cavallo tra il terzo e l'ultimo quarto, con il quale mettono al sicuro la vittoria. Nel garbage time del quarto quarto Alexey Shved arrotonda il suo bottino personale, mettendone in totale 21, il miglior marcatore dei russi.

ZALGIRIS KAUNAS - BAYERN MONACO 85-79

Lo Zalgiris sgambetta il Bayern Monaco e tiene viva una fiammella di speranza per la qualificazione ai playoff. Le rimonta lituana resta però parecchio complicata. E' Brandon Davies (16 punti con 7/12 dal campo) il più caldo tra i padroni di casa, autore di canestri fondamentali per respingere nel terzo ed ultimo quarto i bavaresi, che con Leo Westermann ma soprattutto Nihad Djedovic (17) tengono aperta la contesa fino alle ultime battute. La bomba di Edgaras Ulenovas è il game winner, con il Bayern che si arrende per una sconfitta che rischia di essere una sentenza.

MACCABI TEL AVIV - ANADOLU EFES 71-79

Gara tesa, equlibrata, vinta in volata dall'Anadolu che così resta in scia del quarto posto. E' il Maccabi che però inizia meglio, vola subito sul +9 grazie ai canestri di Johnny O'Bryant, ma nel terzo quarto i turchi, arcigni come sempre, si rifanno sotto: Rodrigue Beaubois con le sue iniziative spacca in due la difesa del Maccabi, in più i canestri pesantissimi di Adrien Moerman capovolgono il risultato. Nell'ultimo quarto poi il parzialone di 7-0 firmato Shane Larkin chiude i conti in favore dei viaggianti, con la squadra di Tel Aviv che si aggrappa all'ex Houston Rockets Tarik Black (19 punti), ma allo stesso tempo sono sanguinosi gli errori al tiro negli ultimi possessi di uno Scottie Wilbekin apparso in ombra per gran parte del match.

GRAN CANARIA - DARUSSAFAKA 84-64

Stravince Gran Canaria che dopo dieci sconfitte consecutive ritorna a sorridere anche in Europa. La partita resta in equilibrio soltanto per un quarto, prima che gli spagnoli innestino le marce alte ed affondino i malcapitati turchi, ormai alla deriva. Il protagonista tra i padroni di casa è Markus Eriksson che mette a referto 16 punti con 6/9 dal campo, risultando immarcabile per gli avversari. Il Darussafaka finisce ben presto oltre la doppia cifra di svantaggio, poi incassa in apertura del quarto quarto un parziale mortifero di 12-0 e viene messo di fronte ad una sconfitta bruciante. 

 

 

 

 

Sezione: Basket / Data: Gio 14 marzo 2019 alle 23:44
Autore: Andrea Indovino
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