Da quando nell’Europa cestistica che conta è stata inserita la nuova formula con 16 squadre ai nastri di partenza, l’Olimpia Milano non è riuscita ad andare oltre ad un penultimo posto. Nella stagione appena trascorsa le vittorie sono state 10 – solo l’Anadolu Efes ha fatto peggio -, in quella prima addirittura 8, creando quindi una situazione di stallo nei bassifondi della competizione che ad una società ambiziosa come l’Olimpia ha fatto storcere un po’ il naso. Ecco perché in estate, ad un sistema già rodato, sono state aggiunte delle individualità importanti per provare a fare un salto di qualità, tra le quali spicca su tutte Mike James, point guard che ha passato l’ultima annata tra NBA (Phoenix Suns) e Eurolega (Panathinaikos).

Micov, che in passato ha giocato col CSKA Mosca, ha trovato similitudini fra le due organizzazioni, chiarendo alla stampa come per lui il mancato accesso alla fase finale della competizione europea sarebbe un fallimento. L’obiettivo europeo è diventato ancora più importante dopo la bruttissima figura in Coppa Italia con Cremona, che ha tolto ancora una volta la possibilità alla squadra di puntare allo storico triplete.

La squadra allenata da Simone Pianigiani si trova attualmente all’ultimo posto utile per accedere ai quarti finale, grazie alla striscia di 3 vittorie consecutive che ha riportato il record in perfetta parità tra vittorie e sconfitte (11-11). La storia dell’Olimpia in questa competizione si sta contraddistinguendo tra continui alti e bassi, che dovranno per forza di cose tramutarsi ora in costanza per non fallire l’obiettivo dichiarato. Le ultime otto partite vedranno infatti Milano giocare 3 trasferte difficilissime (due a Mosca e una a Madrid) ma ben 5 partite in casa, contro 4 squadre attualmente sotto il .500 di record; sfruttare al massimo il fattore campo al Forum sarà di vitale importanza per continuare a credere nel sogno qualificazione.

Un sogno al quale la dirigenza crede tantissimo, visto che al giro di boa è riuscita a portarsi a casa pure uno dei free agent più ambiti a livello europeo, James Nunnally, già decisivo ai fini del risultato nel suo debutto contro il Gran Canaria, grazie a 22 punti in 29 minuti esaltati da giocate importanti tra 4° periodo e supplementare. La sua pericolosità dall’arco, unita ad un talento offensivo all’altezza della competizione, ben si sposano con il sistema di gioco di Pianigiani, che ora più che mai ha tutte le risorse a disposizione per fare il salto di qualità anche nel vecchio continente. L’ambiente ha fiducia, i giocatori pure: andare avanti è possibile, quest’anno più che mai!

Sezione: Basket / Data: Mar 19 febbraio 2019 alle 15:57
Autore: Andrea Piazza
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