Via Patrik Schick, dentro Nikola Kalinic. Tanto facile a dirsi quanto difficile a farsi per il club giallorosso, fermato dai 'no' di Lipsia e Schalke 04 alla richiesta di Petrarchi di inserire l'obbligo di riscatto alla formula del prestito proposta ai club tedeschi. Schick, per il quale la Roma dovrà pagare 20 milioni alla Sampdoria entro giugno, potrebbe dunque rimanere nella Capitale, destinato a un'altra stagione complicata. Fonseca non sembra averlo inserito nel suo modulo e la panchina pare, al momento, l'ipotesi più concreta per il ceco che troppe volte ha deluso le aspettative giallorosse. La cessione poteva perciò rappresentare la miglior soluzione sia per la società, sia per il giocatore ma le richieste di Petrarchi sembrano destinate a non trovare risposta.

La permanenza dell'attaccante ceco rappresenta però un blocco alle pretese della Roma verso Kalinic dell'Atletico Madrid, altro giocatore destinato a fare tanta panchina dovesse restare in Spagna. Le parti avrebbero già trovato più di un punto di incontro ma, di nuovo, la non-partenza di Schick costringerebbe il club giallorosso a uno sforzo economico superiore alle disponibilità attuali.

Il Lipsia, tuttavia, potrebbe legare il riscatto di Schick alla qualificazione in Champions e proprio questa potrebbe essere la scommessa sulla quale la Roma punterebbe le proprie fiches. La trattativa rimane comunque complicata e ben lontana da una risoluzione. Considerando infine che la chiusura del mercato è ormai vicina, Patrik Schick e la Roma paiono destinati a un altro anno di convivenza.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 30 agosto 2019 alle 13:10
Autore: Francesco Paissan
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