Ormai non è più una novità: l'Ajax piace, diverte e vince ancora. I lancieri portano a casa grazie al gol nel primo tempo di van de Beek l'andata delle semifinali contro il Tottenham, costringendo gli Spurs alla rimonta settimana prossima per volare in finale a Madrid. Quella finale alla quale l'Ajax oggi ci si avvicina notevolmente, giocando una partita di qualità, come al solito, ma anche intelligente, riuscendo a soffrire e a resistere nei momenti più delicati dell'incontro. Gli Spurs dal canto loro si ritrovano in notevole difficoltà dal punto di vista offensivo dove l'assenza di Kane pesa e non poco: Pochettino deve trovare una soluzione in vista del ritorno quando servirà ribaltare il risultato maturato al Tottenham Hotspur Stadium.

Velocità, qualità e spavalderia. Sono queste le tre caratteristiche principali della prima mezz’ora dell’Ajax che dopo aver sorpreso a Madrid e a Torino fa vedere ciò di cui è capace anche a Londra. Il Tottenham infatti si ritrova accerchiato nella propria metà campo, con un pressing forsennato che permette ai lancieri di recuperare palla alti e di andare subito in verticale. La chiave tattica è sicuramente la posizione di van de Beek che svaria su tutta la trequarti per poi inserirsi e giocare praticamente al fianco di Tadić, un po’ da seconda punta. E il gol del vantaggio dei ragazzi di Ten Hag al quarto d’ora nasce proprio dal movimento sulla linea di fuorigioco di van de Beek che raccoglie il servizio di Ziyech e che d’astuzia fa sedere Lloris prima di insaccare il pallone alle spalle del portiere francese. 0-1 quindi dei ragazzi terribili che però soffrono qualcosina sulle palle alte: le due migliori occasioni per gli Spurs nascono infatti da due colpi di testa, uno di Llorente e l’altro di Alderweireld, con il belga decisamente per pericoloso e lasciato inspiegabilmente solo in area di rigore. Quest’ultimo è però anche protagonista in negativo nel primo tempo del Tottenham: è infatti Alderweireld a colpire di testa il volto di Vertonghen, costringendolo al 39’ a lasciare il campo.

Nella ripresa l’Ajax mette decisamente da parte il bel gioco e punta su qualcosa di più efficace in situazioni come quelle maturate nel primo tempo: copertura e poi tentativi di ripartenze con diversi effettivi. Il Tottenham mantiene quindi per buona parte del secondo tempo il controllo del possesso ma, come evidenziato anche nelle ultime uscite di campionato, le idee sono poche e senza un riferimento importante davanti con Kane è complicato andare in verticale dove Llorente il più delle volte è marcato. Le azioni solitarie di Lucas portano a poco se sommate alle prestazioni non di certo positive di Eriksen e Alli, i due che in assenza del bomber inglese dovrebbero trascinare gli Spurs. Ten Hag capisce che quindi diventano importanti i contropiedi e che se ben impostati possono portare a far male. Il tecnico olandese inserisce quindi Mazraoui che sulla fascia strappa solo una volta, ma fa male: il marocchino non è tenuto da Sanchez, serve Tadic che a sua volta apre dove Neres stampa il suo tentativo sul palo. È il legno a salvare gli Spurs da una sconfitta più larga, lasciando quindi ancora aperte le speranze di rimonta anche se alla Johan Crujiff Arena servirà una prestazione migliore per conquistare la finale di Madrid che invece l’Ajax vede avvicinarsi.

Sezione: Champions League / Data: Mar 30 aprile 2019 alle 23:14
Autore: Giorgio Freschi
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