Juve-Atletico 3-0 Allegri: "E' una bella soddisfazione per tutto l'ambiente"

C'è tanta euforia (e non potrebbe essere altrimenti) in casa bianconera dopo la clamorosa remuntada in casa contro l'Atletico Madrid. Il più contento di tutti è Massimiliano Allegri che rispedisce al mittente 20 giorni di critiche piovutegli sul capo dopo la disfatta del Wanda Metropolitano. Il tecnico esalta la prestazione della squadra, "E' una bella soddisfazione per tutto l'ambiente, soprattutto per i ragazzi" sottilineando come nella sfida di ritorno siano riuscite le cose che si erano tentate a Madrid senza esito.

Pressione costante, sfruttamento delle fasce ed equlibrio questa la ricetta di Max che riconosce la grande prestazione di Spinazzola al suo debutto in Champions League, ma anche la grande utilità di Emre Can nello svolgere il ruolo sia di centrocampista che di difensore a seconda dell'occorrenza. Eppure il rischio di arrivare troppo carichi alla partita esisteva: "C'era molta attesa per questa partita; la paura era di giocare una gara nevrotica ed isterica". Invece la Juventus ha giocato 90' perfetti come ribadito anche da Leonardo Bonucci che ha risposto per le rime al famoso gesto delle Huevos fatto da Simeone all'andata: "Qualcuno stava già festeggiando ma noi ci abbiamo messo i coglioni tutta la partita".

A far eco alle parole di Bonucci, ci ha pensato anche l'hombre del partido, Cristiano Ronaldo, immortalato nel ripetere il gesto del tecnico avversario e che ha rircordato a tutti perché è venuto a Torino: "Doveva essere una notte speciale e lo è stata. La Juve mi ha preso per partite come questa". L'altro portoghese a prendere la parola è stato Cancelo che ha voluto ricordare chi non c'è più con un messaggio commovente: "Dedico questa vittoria a Joao Mario che ha perso ieri il papà ed a mia nonna che è morta la scorsa settimana". Infine è Matuidi, con la sua consueta saggezza, a mettere il punto finale su una notte storica: "E' stata una grande partita; ora siamo ai quarti di finale. Tre settimane fa dicevano tutti che eravamo fuori, ora dobbiamo stare sereni e lavorare".