MANCHESTER CITY

Ederson voto 6.5: non può nulla sulle reti subite, è miracoloso sul colpo di testa ravvicinato di Llorente. Sempre attento anche quando c’è da leggere ed impostare l’azione.

Walker voto 5.5: Son se lo divora con i suoi strappi quando parte un po’ decentrato, lui annaspa e subisce. Migliora, come sempre, quando c’è da attaccare.

Kompany voto 6.5: sul 3-2 per i suoi, ovvero in un momento in cui sarebbero eliminati, si inventa due chiusure magistrali su Son ed Eriksen. Da quel doppio intervento nasce il gol di Aguero. Leader in ogni goccia di sudore gettata sul campo. Peccato non basti. 

Laporte voto 4: disastroso nel vero senso della parola. In occasione del gol dell’1-1 “aggiusta”, di fatto, il pallone a Son che calcia un rigore in movimento. Qualche minuto dopo sbaglia clamorosamente il controllo regalando strada a Lucas ed aprendo le strade verso il 2-1. Serata da dimenticare.

Mendy voto 6: sempre troppo propenso agli infortuni, oggi fa il suo. Molto sfortunato, bravo Guardiola a dargli fiducia. (Dall’84’ Sane s.v.).

De Bruyne voto 8.5: partita incredibile, surreale. Riscatta una stagione contraddistinta da troppi problemi fisici. Serve l’assist a Sterling nel gol dell’1-0, poi gli regala un cioccolatino in occasione del 2-0 e spacca il centrocampo in occasione della rete di Aguero. Domina e governa il centrocampo, uno spettacolo per gli occhi.

Gūndogan voto 6: fa il compitino, niente di più e niente di meno. A volte sembra nascondersi, altre sembra pronto a far esplodere tutto il suo talento. La verità, come sempre, sta nel mezzo.

David Silva voto 5.5: un po’ in ombra, ma le sue condizioni fisiche non sono ineccepibili. Sempre utile dal punto di vista tattico, ma ha meno verve rispetto ai compagni. (Dal 63’ Fernandinho voto 6: entra e fa legna, oltre che un minimo di gioco. In una partita in cui il senso tattico naufraga, lui non si trova a proprio agio). 

Sterling voto 8: conferma la sua strepitosa stagione e la sua netta crescita sul piano realizzativo. Sul primo gol ubriaca Trippier e si inventa una sventola a giro di rara bellezza; sulla seconda rete insacca da attaccante vero un assist al bacio di De Bruyne. Il Var gli toglie il gol della tripletta. Se la speranza del City non si spegne e grazie a lui.

Aguero voto 7: potrebbe far reparto da solo, ma per sua fortuna è ben supportato dai compagni. Letale davanti a Lloris in occasione del quarto gol, non sbaglia mai quando sente “l’odore del sangue”.

Bernardo Silva voto 7: un folletto che è impossibile fermare. Il gol del 2-2 è fortuito, ma ha il merito di approfittare dell’errore di Rose. Splendida la cavalcata che apre l’azione del terzo gol.

Guardiola voto 4.5: valutazione non tanto per la partita di oggi, anche se gli orrori difensivi e la scelta di tenere in panchina per 86' Sane e per tutta la gara Gabriel Jesus lasciano perplessi. Si analizza la bontà del lavoro fatto sulla panchina del City e la sentenza è chiara: al momento clou si sciogle. La Champions, da quando l'amata Barcellona non è più vicina, è diventata una maledizione. 

TOTTENHAM

Lloris voto 6: la sua valutazione è una media tra la super parata su De Bruyne e la leggera indecisione in occasione del gol di Aguero. In generale, avrebbe potuto far meglio.

Trippier voto 5: Sterling lo fa ammattire per tutta la serata, ci capisce sempre molto poco quando la manovra del City passa dalle sue parti. Assediato.

Alderweireld voto 5.5: la tenuta difensiva del Tottenham è troppo sottile, lui da buon centrale dovrebbe fare di più. Ma con i clienti del City non è mai facile.

Vertonghen voto 6: fa quel che può, si arrangia in ogni modo. Ma di certo non è la partita giusta per speculare sulle due difese, anzi.

Rose voto 4.5: commette un bel po’ di disastri. Si perde completamente Bernardo Silva in occasione del 2-2, deviando in modo decisivo la conclusione; va a farfalle sul delizioso suggerimento di Bernardo Silva per De Bruyne che apre la strada al 3-2 dei citizens. (Dal 90’ Sanchez s.v.).

Sissoko voto 5.5: non è facile contrastare le folate offensive del City, lui fa quel che può, non quanto il suo compagno di Wanyama che appare più disinvolto. Si fa male e lascia il campo a fine primo tempo. (Dal 41’ Llorente voto 7: impatto sulla partita devastante. Sfiora la rete con un colpo di testa sul 3-2, ma Emerson è superbo. Si riscatta con la rete del 4-3, anche se forse viziata da fallo di mano).

Wanyama voto 6: Pochettino dimostra di fidarsi di lui, lui fa intravedere lampi di talento, ma a volte si perde troppo banalmente. Ammonizione ben spesa quando De Bruyne minaccia di far partire l’ennesima ripartenza devastante.

Alli voto 5.5: si vede poco, pochissimo a dire il vero. Da uno dalle sue qualità qualcosa in più ce la si aspetta sempre, oggi sonnecchia.

Eriksen voto 6: la lampadina è sempre accesa, anche in serate che potrebbero rivelarsi complicate. Si vede poco, ma è sempre attento ad analizzare la situazione lucidamente. Rischia tantissimo in occasione del gol del 5-3 annullato.

Lucas voto 6.5: Laporte gli regala pallone ed un autostrada per lanciare l’azione del gol del 2-1, lui ringrazia e corre, corre tanto. Per tutta la partita è una spina nel fianco. (Dall’82’ Davis s.v.).

Son voto 8.5: devastante. Tocca due palloni dei primi dieci minuti e li tramuta in oro. Rapace nell’approfittare dell’errore di Laporte in occasione del primo gol; elegante e di classe nel destro a giro con cui fredda Ederson. Fa le veci, meravigliosamente, di Kane.

Pochettino voto 8: è la sua serata. Ha il coraggio di giocare a viso aperto sul campo del City, non gli importa di subire quattro reti, l'importante è segnare. Filosofia che lo ripaga. Segnale importante e decisivo quando manda in campo Llorente al posto dell'infortunato Sissoko. La consacrazione è in atto. 

Sezione: Champions League / Data: Mer 17 aprile 2019 alle 23:20
Autore: Nicolò Marchese
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