Il Liverpool trova un altro risultato dall'ampio margine all'Estadio do Dragão superando il Porto per 4-1. I portoghesi non meritavano forse un passivo così ampio eppure gli scellerati minuti finali costano davvero caro contro un Liverpool non brillante ma comunque in grado di essere concreto.

PORTO

Casillas 6: non è mai semplice valutare un portiere che non ha commesso errori ma che alla fine ha raccolto quattro palloni finiti in rete.

Militão 6,5: la bella copia rispetto a quello visto ad Anfield. Trova pure l’inutile gol del 2-1, così come non si intende con Felipe sulla rete di testa di Firmino.

Felipe 5,5: troppi lanci sbagliati dal suo piede per una squadra che, tolto Marega, non ha un riferimento offensivo da trovare in quel modo. Se poi non si riesce a trovare neanche Marega…

Pepe 5: stessi errori del compagno di reparto, con l’aggravante di un inutile intervento “alla Pepe” su un incolpevole Origi.

Telles 6: finché ne ha spinge e crossa con modesta pericolosità ma dalla sua parte c’è sempre quel terribile Alexander-Arnold dal quale diffidare.

Danilo 6: metronomo della squadra senza infamia né lode.

Herrera 6: tutto un altro giocare con lui in campo. Risolve diverse situazioni complicate ed è preciso nell’impostazione.

Otávio 6: richiesto maggiore impegno da lui in copertura visto che sul suo lato c’è Militão che spinge a piacimento (dal 46° Soares 5,5: avrebbe una buona occasione sul finale ma la spreca. Sarebbe stato il 4-2 va detto…)

Corona 6,5: ancora una volta il più pericoloso nel dribbling. Efficace all’inizio della partita, poi gli prendono un po' le misure (dal 79° Fernando s.v.: non ha né il tempo né il contesto per incidere)

Marega 5: non fa mai mancare la sua combattività ma non riesce mai nemmeno ad avvicinarsi al gol e il Porto questo lo paga caro.

Brahimi 6: a corrente alternata, parte bene poi cala poi torna pericoloso. Non basta in ogni caso (dall’81° Bruno Costa s.v.: stesso discorso fatto per Fernando)

Conceiçao 5: il risultato è pesante oltre i demeriti dei suoi però ancora una volta al Dragão il Liverpool banchetta.

LIVERPOOL

Alisson 6: mai realmente impegnato e incolpevole sul gol. Qualche tuffo di circostanza.

Alexander-Arnold 6,5: sale di meno rispetto all’andata ma quando lo fa sono sempre guai (dal 67° Gomez 6: entra giusto giusto per assistere da vicino al gol del Porto. Gioca senza prendersi rischi inutili)

Matip 5,5: qualche incertezza nel posizionamento difensivo.

Van Dijk 6,5: paradossalmente più sicuro quando deve difendere da solo piuttosto che quando deve organizzare la linea con Matip. Ciliegina del 4-1 per lui.

Robertson 5,5: non inizia benissimo e soffre Militão. Pian piano cresce ma senza mai dare scosse (dal 72° Henderson 6: non forza giocate inutili e tiene la posizione)

Milner 6: pochi fronzoli, tanta sostanza. Una prova a cui ci ha abituati.

Fabinho 6: preciso in uscita palla, tiene bene la sua posizione dando anche copertura alla difesa.

Wijnaldum 5,5: l’anello debole del centrocampo in questi 90’. Si ritrova a inseguire gli avversari piuttosto che anticipare la giocata.

Salah 6: non riceve troppi palloni ma dai suoi piedi qualcosa riesce sempre a nascere. L’assist del primo gol è suo.

Origi 5: fuori da un gioco in cui non sembra essere davvero adeguato (dal 46° Firmino 7: il Liverpool cambia faccia dopo il suo ingresso)

Mané 6: si salva con il gol, poco altro nel resto della gara.

Klopp 6: non la sua miglior vittoria, non il miglior Liverpool, eppure il risultato finale è più che generoso.

Sezione: Champions League / Data: Mer 17 aprile 2019 alle 23:22
Autore: Francesco Paissan
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