La vita che cambia in un mese. Un campione non più potenziale che, in quattro settimane, ha segnato gol a grappoli guadagnandosi titoli e complimenti. Moise Kean è il nuovo enfant prodige del calcio italiano, è l'uomo in più della Juventus anche in vista della fase decisiva della Champions League.
Un mese fa, il 6 marzo, la Juventus stava preparando il match contro l'Udinese. Era l'antivigilia della sfida contro i friulani e fino a quel momento l'attaccante bianconero classe 2000 non aveva quasi mai visto il campo, solo per 90 minuti tra Serie A, Europa League e (soprattutto) Coppa Italia in otto mesi.

Un mese dopo la situazione è completamente cambiata. Perché Kean fino a questo momento ha sfruttato tutte le occasioni a disposizione. Doppietta all'Udinese, poi i gol all'Empoli, al Cagliari e al Milan. Oltre a quelli con la Nazionale: uno alla Finlandia, un altro al Liechtenstein.
Sette gol realizzati in meno di un mese dall'attaccante del momento, dal nuovo fenomeno del calcio italiano che con la rete realizzata questa sera all'Allianz Stadium ha stabilito anche un altro record: ha ulteriormente abbassato la sua media minuti/gol in Serie A. Una rete ogni 47 minuti: come lui nessun calciatore tra quelli che militano nei primi cinque campionati europei.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 07 aprile 2019 alle 11:49
Autore: redazione Eurochampions
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