Il Real riparte ancora una volta dalla sua storia. Ecco perché sulla panchina dei blancos ci sarà di nuovo Zidane e non Mourinho, uno che sì a Madrid c'è stato ma senza entrare a far parte della leggenda. Il francese al contrario è parte integrante del club, una colonna del passato, sia in campo che in panchina, del presente e del futuro. Per il portoghese invece, che da qualche settimana cullava l'idea di un ritorno, nient'altro che qualche colloquio preliminare.

Scelta giusta quella del francese? Sicuramente non ha sbagliato a lasciare da trionfatore assoluto quando ha capito che questa per il Real sarebbe stata un'annata durissima. Ora, fatto l'anno sabbatico, ritorna da salvatore della patria per dare avvio alla rifondazione, cosa che invece non sarebbe stata possibile la scorsa estate. Undici partite da qui alla fine e poi si darà il via a quella rivoluzione che Zizou avrebbe voluto subito dopo la terza Champions sollevata al cielo.

E' stato questo infatti l'unico vincolo richiesto a Florentino Perez, la possibilità, attraverso il mercato, di costruire una squadra in grado di iniziare un nuovo ciclo. Si preannuncia quindi una campagna faraonica, dove Eden Hazard sarà la perla più preziosa. Il belga, che Zidane vuole da anni, e non Neymar, sarà il vero erede di Cristiano Ronaldo. Il Real, ne siamo certi, sarà la regina del mercato, complicando anche i piani di chi era certo di strappare giocatori come Marcelo, Ramos, Isco e Bale a prezzi stracciati. Messi da parte da Solari i pretoriani di Zidane torneranno di certo ad essere dei perni centrali del progetto. 

A bocca asciutta restano ora tutte quelle squadre che in questi mesi avevano provato a strappare il sì di Zidane. Juve e Chelsea in primis. A Torino, per il post Allegri, si puntava più su di lui che su Guardiola. Il Pep, che si vocifera essere corteggiato dalla Vecchia Signora, diventerà ora la prima scelta? Difficile, anzi difficilissimo. Nel frattempo c'è Allegri, uno che sta sera davvero si gioca tutto il suo futuro. Anche per Max, come per Mou, si sono chiuse le porte del Real, meta che sarebbe stata la prediletta in caso di addio alla Juve. Si apriranno forse quelle del Chelsea, impossibilitato ad arrivare a Zizou. 

Sezione: Editoriale / Data: Mar 12 marzo 2019 alle 11:18
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print