Superati i sedicesimi e gli ottavi di finale senza particolari problemi, ecco che per il Napoli si presenta il primo grande ostacolo di questa Europa League. Tra gli avversari rimati, l’Arsenal è sicuramente uno dei più temibili: la squadra di Emery vuole vincere la competizione a tutti i costi e nelle precedenti partite ha già dimostrato di avere la qualità e le armi necessarie per arrivare fino alla finale.

IL FATTORE EMERY

L’arma segreta dei Gunners viene sicuramente dalla panchina. Unai Emery è forse l’allenatore che meglio consce l’Europa League, avendone vinte tre consecutive quando era alla guida dell’indimenticabile Siviglia. Lo spagnolo conosce tutti i segreti per poter far bene in questa competizione e sembra aver trovato anche la formula giusta per far girare bene l’Arsenal e non far rimpiangere assolutamente Arsène Wenger: dopo l’addio del francese infatti, la squadra inglese avrebbe potuto soffrire un contraccolpo simile a quello del Manchester United post Ferguson, ma la grande esperienza di Emery unita alle sue intuizioni hanno permesso ai Gunners di cominciare un nuovo ciclo senza troppe sofferenze.

MILIK IS ON FIRE

Due gol consecutivi contro il Salisburgo negli ottavi di finale, 18 totali in tutta la stagione: i due pesanti infortuni subiti non hanno di certo fermato Arkadiusz Milik che ha deciso di sbalordire tutti a suon di gol nella prima stagione completa giocata con la maglia del Napoli. Il polacco è più in forma che mai e la sua grande determinazione potrebbe impensierire più del dovuto la difesa dell’Arsenal, di certo non una delle migliori in Europa. Gli inglesi infatti potrebbero non essere solidi abbastanza per sopportare le incursioni della prima punta che ormai sembra averci preso gusto nell’illuminare le serate europee del Napoli.

SCONTRO FRA GIGANTI

Uno dei temi più interessanti della doppia sfida sarà sicuramente lo scontro tra Pierre-Emerick Aubameyang e Kalidou Koulibaly, due pesi massimi delle rispettive squadre. Da un lato, gli inglesi si fidano pienamente del gabonese che pian piano si è trasformato in una delle pedine più importanti della sua squadra. Dall’altra parte però dovrà vedersela con la forza fisica di Koulibaly, unico pilastro della difesa azzurra: senza una spalla come Albiol, il senegalese dovrà dare prova di grande maturità contro un attacco letale come quello dei Gunners che, a sua volta, dovrà dimostrare di essere capace di trascinare l’Arsenal anche nelle partite più difficili.

Sezione: Europa League / Data: Gio 28 marzo 2019 alle 08:00
Autore: Ada Cotugno
vedi letture
Print