L’Arsenal si riscatta alla grande e passa il turno negli ottavi di finale di Europa League. I Gunners hanno dominato oggi nel primo tempo dell’Emirates e rifilato allo Stade Rennais un 3-0 più che sufficiente per rimontare la sconfitta dell’andata. A segno Aubameyang e Maitland-Niles nel primo quarto d’ora per i londinesi, che dopo quest’avvio terrificante hanno maggiormente gestito il ritmo. Nella ripresa, pur interpretando il match meglio rispetto ai 45’ iniziali, i bretoni non hanno fatto abbastanza per trovare la rete che avrebbe radicalmente cambiato il discorso-qualificazione, pur andandoci molto vicini con il palo colpito da Niang. Di contro Aubameyang ha segnato ancora, avvicinando definitivamente i suoi ai quarti.

Unai Emery lascia per l’ennesima volta il suo stadio con il sorriso – d’altronde l’Arsenal è alla decima vittoria consecutiva in casa fra tutte le competizioni. L'MVP stasera è stato Aubameyang, che ha firmato una doppietta su due ottimi assist di Ramsey e Kolasinac; gol solo all’apparenza facili, caratterizzati da smarcamenti da rapace dell’area di rigore. In mezzo il gabonese ha pure trovato l’assist per Maitland-Niles, che è in un gran momento di forma: l’inglese ha offerto una fase difensiva di spessore nel 3-4-1-2 dei suoi, trovando pure gloria nell’altra metà campo. Anche Özil - in un’annata in cui sta facendo fatica ad incidere come aveva sempre fatto in carriera - tutto sommato ha ben figurato; peggio Lacazette, non al suo meglio sul piano del gioco. Nota di merito infine per il pacchetto difensivo formato da Mustafi, Koscielny e Monreal: il trio ha lavorato bene di reparto, limitando avversari che venivano da nove gol segnati nelle ultime tre in questa competizione, specie quando gli ospiti si sono giocati il tutto-per-tutto.

Per Julen Stéphan l’eliminazione sa di beffa, ma oggi i suoi ragazzi non hanno saputo per niente resistere ad un avvio di gara che – era prevedibile – è stato approcciato bene dai padroni di casa. La fase difensiva dei transalpini ha mostrato ancora una volta il suo lato più debole, sia quando c’è stato da tenere un baricentro basso sia quando c'è stato da coprire tanto campo alle spalle. A fare le spese di una situazione difficile sono stati Da Silva e Mexer, chiaramente in difficoltà lungo tutti i 90’. Ha provato a lanciare qualche segnale positivo Ben Arfa, predicando però nel deserto: gli esterni Sarr e Bourigeaud non hanno saputo infatti aiutarlo, nonostante un secondo tempo in crescendo. Mbaye Niang, nella costante morsa dei centrali avversari, ha avuto una sola possibilità di tirare da posizione favorevole; Cech ha deviato questa conclusione sul palo. Palo su cui assieme alla palla si sono schiantate le ambizioni europee dello Stade Rennais, definitivamente cancellate poi dalla doppietta di Aubameyang: a quel punto, anche il gol che avrebbe portato ai supplementari è diventato utopia.

Sezione: Europa League / Data: Gio 14 marzo 2019 alle 22:55
Autore: Gianluigi Sottile
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