Soffre, va in vantaggio, subisce il pareggio e spreca troppo. L'1-1 finale lascia molti rimpianti alla Roma, che non riesce ad espugnare il campo del Wolfsberger a causa di errori individuali e imprecisione. Spinazzola illude i giallorossi, poi commette un errore in disimpegno e propizia il pareggio definitivo di Liendl. 

Quella che si presenta a Graz è una Roma rimaneggiata. Assenti gli infortunati Pellegrini, Under e Mkhitaryan, Fonseca perde anche Florenzi e non rischia Kolarov e Dzeko. Una vittoria garantirebbe ai giallorossi una buona fetta di qualificazione, ma l'approccio non è dei migliori: i capitolini sono compassati e perdono troppi palloni, intimoriti dal pressing e dall'entusiasmo degli avversari, che nei primi 23 minuti creano diversi pericoli dalle parti di Mirante. L'esperto portiere risponde sempre presente, in particolare sul colpo di testa ravvicinato di Ritzmaier. Sicurezza e affidabilità, quello che si chiede anche a Pastore e Kalinic: i due osservati speciali cercano di trascinare i compagni, senza ricevere grande supporto soprattutto da uno svogliato Kluivert.

Nel momento più difficile, arriva il colpo di fortuna che sblocca la sfida. È una rete da Mai dire Gol, quella di Leonardo Spinazzola: sull'angolo battuto da Pastore dalla destra, il terzino svetta sul secondo palo ma colpisce un avversario. La sfera, sul rimpallo, torna incredibilmente sulla testa del terzino e finisce in porta lentamente, passando a pochi centimetri dagli immobili e sorpresi Kofler e Leitgeb. I padroni di casa accusano il colpo e fanno fatica a reagire, Mirante non corre grossi rischi fino all'intervallo.

L'inizio della ripresa, però, è fatale agli ospiti, che subiscono il pareggio dopo appena sei minuti: stavolta Liendl non perdona l'ennesimo errore in impostazione (nella fattispecie di Spinazzola) e piega le mani del portiere avversario con un gran mancino dalla distanza. Una vera doccia fredda, perché poco prima Kofler si era superato su una conclusione di Zaniolo, arrivata dopo una bella combinazione con Kalinic. Alla Roma mancano un po' di cattiveria e precisione: il Wolfsberger concede tanti spazi, Zaniolo e compagni non ne approfittano. Fazio prova a suonare la carica con una percussione sulla sinistra: cross preciso per la torre di Kluivert sul versante opposto, Pastore schiaccia troppo la conclusione e manda fuori. Gli austriaci, col passare dei minuti, perdono brillantezza e subiscono la maggiore tecnica e il palleggio dei giallorossi, che alzano il baricentro e mettono alle corde la squadra di Struber: Zaniolo ci prova due volte senza fortuna. 

Dominio territoriale sterile e potenziali occasioni, ma il Wolfsberger è vivo e prova a sfruttare ogni minimo errore. Ritzmaier spreca malamente un contropiede pericolosissimo, calciando alto da buona posizione. Fonseca manda in campo Antonucci, Kolarov e Veretout al posto di Pastore, Spinazzola e Cristante, sperando di sfruttare qualche palla da fermo e gli spazi concessi da un avversario che non rinuncia ad attaccare. L'ultimo a mollare è Zaniolo, ma non basta: finisce 1-1, il pubblico di casa fa festa per un altro risultato storico.

Sezione: Europa League / Data: Gio 03 ottobre 2019 alle 21:59
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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