La sorpresa è completa: il Villarreal di Javier Calleja, dopo aver vinto a San Pietroburgo per 3-1, si conferma anche nella gara di ritorno in casa, battendo lo Zenit per 2-1 e conquistando un inaspettato accesso ai quarti di finale di Europa League. Esito inatteso perché i russi, nonostante aleggiassero dei dubbi sull'identità di gioco forgiata dal tecnico Semak in questi mesi, partivano con i favori del pronostico, sia per la qualità generale della rosa, che per il momento vissuto dagli spagnoli in campionato, coinvolti nella lotta per non retrocedere. Invece, il "submarino amarillo" ha mietuto un'altra vittima illustre dopo lo Sporting Lisbona ai sedicesimi, volando tra le prime otto della competizione.

Dopo la gara d'andata il copione è semplice: lo Zenit deve attaccare, il Villarreal mira a proteggere il vantaggio. Gli spagnoli, però, approcciano male la gara, ma vengono graziati da Azmoun che prima, all'11', si presenta tutto solo davanti a Fernandez, dilapidando una clamorosa chance optando, sciaguratamente, per un pallonetto terminato alto, poi, un minuto dopo, getta alle ortiche un'altra chance molto simile alla prima, con un altro scavetto fuori misura. Pian piano, però, il Villarreal prende le misure all'avversario e sblocca il match, istradando in modo ben preciso il discorso qualificazione: al 29' i padroni di casa scattano in contropiede con Bacca che serve Moreno il quale, con un bel mancino a giro, batte Lunev per l'1-0. 

Lo Zenit non riesce a reagire e, ad inizio ripresa, subisce addirittura la seconda rete: stavolta è Moreno a crossare in mezzo per Bacca che, dimenticato dalla difesa avversaria, incorna il 2-0. Da lì in poi è mera accademia: i russi non ci credono più, mentre gli spagnoli amministrano circondati dalla festa dei propri tifosi. All'89' Costa prova la conclusione da lontano che scheggia la traversa e termina sul fondo, accarezzando il terzo gol. Qualche attimo più tardi lo Zenit trova la rete del'orgoglio con Ivanovic che in girata risolve una mischia ed accorcia le distanze sul 2-1.

Non basta però. La squadra di Semak saluta l'Europa, quella di Calleja può continuare a sognare, mirando a pieno titolo al ruolo di outsider. 

Sezione: Europa League / Data: Gio 14 marzo 2019 alle 22:58
Autore: Nicolò Marchese
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