Non riesce l’impresa al Napoli, neanche in un San Paolo gremito e pronto a sostenere i propri eroi contro una squadra che in genere soffre le gare in trasferta. Ma per la seconda volta consecutiva tra campionato e coppa l’Arsenal sfata il tabù delle gare esterne con una vittoria per 1-0 e un’ottima gestione della partita. Ecco le pagelle del match.

NAPOLI

Meret, 6 – A differenza della scorsa settimana, in cui era stato praticamente perfetto, ha più di qualche colpa sul gol di Lacazette. Nonostante la giovane età ha dimostrato ancora una volta di avere il carattere e il talento giusti per sfondare nel grande calcio.

Maksimovic, 6 – La scelta di schierarlo come terzino (come già successo nelle sfide di Champions League) permette alla difesa di respirare di più rispetto all’andata. Buon primo tempo per lui con tanti palloni recuperati e qualche suggerimento intelligente per i compagni. (Dal 46’ Mertens, 5 – La magia del belga da subentrato non sembra funzionare più. Il suo ingresso non incide affatto sulla partita e la difesa avversaria lo contiene senza troppi problemi).

Chiriches, 6 – Nonostante la lunghissima assenza il difensore rumeno è riuscito a fare il suo dovere. Certo, l’assenza di Albiol si sente eccome, ma con lui in campo la difesa azzurra sembra più stabile e sicura.

Koulibaly, 6 – Difende, corre, attacca: il senegalese è straripante come al solito ma questa volta tutta la sua foga non basta. Buoni i suoi interventi in difesa, soprattutto dopo una gara d’andata contrassegnata da tanti errori.

Ghoulam, 5.5 – Il suo compito era dare la spinta giusta alla sua squadra permettendole di salire, ma ciò accade solo in rare occasioni. L’algerino non ha ancora ritrovato la sua forma migliore e la partita di oggi ne è la conferma. (Dal 71’ Mario Rui, 6 – Entra con il piglio giusto riuscendo anche a costruire qualche buona azione).

Callejon, 5.5 – Nel primo tempo si divora clamorosamente il possibile 1-0 mandando il pallone tra le braccia del portiere. Nel complesso la sua gara sfiora la sufficienza

Allan, 5.5 – Meglio rispetto alla scorsa partita, ma ancora non basta. Le prestazioni del brasiliano sono calate drasticamente e sono ancora ben lontane dagli standard a cui ci aveva abituati.

Zielinski, 5 – Ci si aspettava molto di più da un giocatore come lui. Quasi assente nel primo tempo, nel secondo prova ad accendersi ma il centrocampo dell’Arsenal rappresenta un muro troppo grande da scalare.

Fabian Ruiz, 5.5 – Quasi invisibile anche questa sera. È vero, rispetto alla gara d’andata non commette errori, ma non riesce mai a essere protagonista di un centrocampo che ha estremamente bisogno del suo talento per girare.

Insigne, 6 – Si accende e prova a guidare la sua squadra, ma puntualmente viene chiuso proprio sull’ultimo passaggio. (Dal 68’ Younes, 5.5 – Crea qualche buona azione, ma in una partita ormai decisa non può fare granchè).

Milik, 5 – Sbaglia un colpo di testa nel primo tempo, poi si vede poco e niente. Neanche il suo fisico è d’aiuto al Napoli per sfondare la linea difensiva degli inglesi.

ARSENAL

Cech, 6 – Voto politico per il portiere che anche oggi può godersi la partita da una postazione privilegiata senza dover intervenire.

Papastathopoulos, 6 – Il Napoli lo mette in difficoltà soprattutto nel primo tempo, ma riesce a reggere qualsiasi colpo. Buona la gara di contenimento sua e di tutta la difesa londinese.

Koscielny, 6.5 – Gestisce bene i palloni, coordina la sua difesa e contiene gli attaccanti azzurri.

Monreal, 6.5 – Non si distacca troppo dalle prestazioni dei suoi colleghi di reparto. Contiene bene, dona solidità alla difesa anche nei momenti più complicati.

Maitland-Niles, 6.5 – Ancora una volta dimostra di non aver nessuna paura di mettersi in mostra anche in un palcoscenico così importante. Buono il suo aiuto alla difesa, ma è quando accelera palla al piede che mette davvero in crisi la squadra azzurra.

Torreira, 6 – All’andata nel corso del primo tempo era stato uno dei giocatori più pericolosi. Oggi si sente di meno, ma porta ugualmente a termine il suo compito. (Dal 78’ Iwobi, SV)

Xhaka, 6.5 – Il suo è un ritorno importantissimo per l’Arsenal. È il filtro perfetto fra centrocampo e difesa, l’unica pecca è l’uscita dal campo anzitempo che forse avrà fatto tremare tutti i tifosi dei Gunners. (Dal 65’ Elneny, 6 – Non è impeccabile, ma da subentrato regala forze fresche alla sua squadra nei minuti finali).

Kolasinac, 6.5- Sulla fascia è un cliente davvero scomodo. È un elemento di disturbo per il centrocampo e la difesa azzurri che soffrono parecchio ogni suo movimento.

Ramsey, 6 – Comincia bene come al solito, ma alla mezz’ora lascia il campo a causa di un infortunio muscolare. (Dal 34’ Mkhitaryan, 6.5 – Nel piccolo spezzone dell’andata aveva lanciato ottimi segnali che hanno lasciato spazio alla bella partita di oggi. Certo, non è facile subentrare improvvisamente nel bel mezzo di un quarto di finale, ma l’armeno svolge bene il suo compito senza far rimpiangere il suo compagno).

Lacazette, 7 – Questa volta, a differenza di sette giorni fa, la sua presenza si fa sentire più forte. Segna il gol dell’1-0 con la complicità di Meret e della barriera azzurra ma, in generale, si dimostra essere un punto di riferimento valido per tutta la sua squadra.

Aubameyang, 6 – Fa il suo dovere, ma in modo meno spettacolare del solito. Questa sera il gol non arriva, forse perché la difesa azzurra è più solida e gli concede meno spazi rispetto all’andata.

Sezione: Europa League / Data: Gio 18 aprile 2019 alle 23:05
Autore: Ada Cotugno
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