Nonostante il vantaggio di 2-0 accumulato all'andata, cambiano le percentuali, non cambia l’idea di gioco dell’Arsenal. Alla vigilia della complicatissima trasferta di Europa League contro il Napoli, Unai Emery in conferenza stampa detta le linee guida alla sua squadra per una delle trasferte europee più complicate, al San Paolo, dove i londinesi hanno già perso cinque anni e mezzo fa nel girone di Champions League.

“Il Napoli in casa è molto forte e ha una grande possibilità di vincere in casa, partiamo sempre dal 50-50”, ha affermato l’allenatore dell’Arsenal, senza sbilanciarsi. “Sappiamo che qui il Napoli giocherà con coraggio e in maniera intelligente. 90 minuti al San Paolo possono essere veramente lunghi, ma vogliamo giocare senza pensare al risultato dell’andata. Dovremo rimanere i compatti e cerchiamo i nostri spazi. Ho fiducia in tutti i giocatori”.

L’idea chiave da cui l’Arsenal partirà sarà però quella di vincere la partita, nonostante un potenziale vantaggio di due goal da gestire: “La nostra mentalità è quella di cercare di preparare la partita attaccando quando abbiamo la palla e gli spazi per farli, difendendoci quando dobbiamo. Il nostro primo obiettivo è quello di vincere, poi se riusciamo a fare goal possiamo avere qualche vantaggio, ma loro sono in grado di segnare molto perché hanno grandissima qualità in attacco”.

A fianco dell’allenatore dell’Arsenal ha parlato un ex Serie A come Sokratis Papastathopoulos, che ha vestito le maglie di Milan e Genoa. Contro il Napoli il greco vanta un record invidiabile: 6 vittorie e 1 pareggio, con un goal segnato. Il greco ha però chiarito le difficoltà rimangono molte, ma il San Paolo non influenzerà i Gunners: “Domani sarà una partita difficile, ma dobbiamo rimanere concentrati per 95 minuti e giocare nel nostro modo, come se si partisse dallo 0-0. L’atmosfera del San Paolo? Non ci influenzerà. Dobbiamo fare meglio nella partita d’andata. Per noi questa partita vale come una finale”.

Sezione: Europa League / Data: Mer 17 aprile 2019 alle 18:57
Autore: Giorgio Dusi / Twitter: @Gio_Dusi
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