Anche quando non gioca, Neymar trova sempre il modo e il tempo di rubare la scena, nonostante questa sia stata la settimana in cui il suo Paris Saint Germain è riuscito a portare a casa l'ottavo titolo nazionale della storia, il settimo sotto la guida del patron Al-Khelaifi.

Il fuoriclasse brasiliano è rientrato in campo proprio nell'ultima partita, quella vinta contro il Nantes che ha consegnato il campionato (a dire il vero già vinto dopo il pareggio del Lille sul campo del Rennes). In ogni caso, l'ex giocatore del Barcellona è balzato agli "onori" della cronaca per aver ricevuto una squalifica di tre giornate. Il motivo? Gli insulti alla squadra arbitrale che ha diretto il ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Manchester United. "È una vergogna. Hanno messo quattro persone che non capiscono di calcio a guardare un’azione al replay davanti a una tv. Non c’è nessun fallo, come può mettere le mani altrove?", ha scritto Neymar sui social in merito al fallo di mano di Kimpembe che ha causato il rigore dell'eliminazione.

Un caso che però nulla ha a che fare con il futuro di Neymar all'ombra della Tour Eiffel, anche se si continua a parlare di lui come di un possibile "movimentatore" del mercato estivo. Il brasiliano piace e anche tanto a Zinedine Zidane e al Real Madrid, nonostante non si sia mai fatto mancare sottolineature sulla "nostalgia" dello spogliatoio del Barcellona. E nel frattempo, il 10 della Seleçao ha trovato il tempo per svelare il nome di un giocatore con cui sogna di giocare: "Mi piacerebbe giocare con Hazard, si tratta di un giocatore diverso da me, ma con uno stile piuttosto simile". Sentito, Florentino?

Hazard come Cristiano Ronaldo, dunque, anche se con metodi diversi. Se da una parte c'è un desiderio di condividere il campo, Neymar e CR7 hanno condiviso... un set. I due assi sono stati protagonisti di uno spot per una compagnia telefonica portoghese. Nulla a che fare con il calcio, ma si sa, le vie del mercato sono infinite...

Sezione: News / Data: Sab 27 aprile 2019 alle 12:35
Autore: Francesco Cammuca
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