La notte dell'anno alla fine è arrivata; la Juventus nella sua tana ospita l'Atletico Madrid per tentare la clamorosa impresa di ribaltare il 2-0 del Wanda Metropolitano. Allegri alla fine ha deciso di puntare sul modulo classico, quel 4-3-3 con cui schiera i suoi dallo scorso campionato; niente “allegrata” dunque anche se c'è da registrare l'esordio assoluto in Champions per Spinazzola in luogo dello squalificato Alex Sandro. Anche Simeone ha avuto problemi nella casella del terzino sinistro ed alla fine ha scelto di dirottare Juanfran, con Arias a destra. Davanti il grande ex Alvaro Morata, vero e proprio spauracchio con la maglia rojiblanca che da queste parti ricordano tutti fin troppo bene.

I bianconeri partono a razzo come prevedibile; 3' corner dalla sinistra, sul rimpallo si fiondano Ronaldo e Oblak con Chiellini che corregge in rete ma l'arbitro Kuipers annulla per la carica del portoghese sul portiere sloveno. L'avvio della Juve è veemente, mentre l'undici di Simeone si rannicchia all'interno dell'area di rigore, come da previsioni. Il castello regge fino al 26' quando su un errore in disimpegno di Morata si innesca Bernardeschi che arriva al vertice sinistro e scodella sul secondo palo dove Cristiano Ronaldo sovrasta Juanfran e rimette tutto in discussione: 1-0. I bianconeri ci credono per davvero adesso e prima del riposo hanno ancora due occasioni, prima con Bernardeschi che tenta la bicicletta e poi ancora con Ronaldo che stavolta manda fuori l'invito di Spinazzola. Ma il vero brivido è dall'altra parte in pieno recupero; Bonucci perde Morata che di testa la manda alta e grazia i suoi ex compagni di squadra. E' un errore che pesa perché ad inizio ripresa è Cristiano che non sbaglia; cross di Cancelo, stacco imperioso ed Oblak che vola sì, ma quando la palla per pochissimi centimetri ha varcato la linea di porta: 2-0.

Con il risultato tornato in equilibrio, la Juve carica a testa bassa mentre l'Atletico non perde la calma ed anzi Simeone si gioca la carta Correa, decisivo all'andata per passare al 4-3-3. Cambia anche Allegri che invece toglie un eccellente Spinazzola per inserire Dybala ed aumentare la spinta offensiva. Dopo il rimpasto tattico la partita si stagna senza particolari occasioni da gol e con la tensione che si taglia con un coltello finché il neo entrato Kean ha la palla della vita ma la manda ad un palmo dal palo. Ma dove non arriva il millennial, ci pensa un immenso Federico Bernardeschi che strappa ancora, entra in area dove Correa lo stende, è rigore che Cristiano trasforma: 3-0.

Quello che sembrava impossibile si è avverato, la remuntada è completa ed ora la Champions è davvero possibile.

 

IL TABELLINO

JUVENTUS-ATLETICO MADRID 3-0

RETI: 27', 3' st e 41' st rig. Ronaldo.

JUVENTUS (4-3-3): Szczesny; Cancelo, Bonucci, Chiellini, Spinazzola (22' st Dybala); Emre Can, Pjanic , Matuidi; Bernardeschi, Mandzukic (35' st Kean), Ronaldo. All. Allegri.

ATLETICO MADRID (4-4-2): Oblak; Arias (32' st Vitolo), Gimenez, Godin, Juanfran; Koke, Rodri, Saùl, Lemar (12' st Correa); Griezmann, Morata. All. Simeone.

AMMONITI: Bernardeschi (J), Juanfran, Vitolo (A).

Sezione: Champions League / Data: Mar 12 marzo 2019 alle 22:50
Autore: Francesco Mariello
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