Real Madrid e Ajax, nel corso degli anni, hanno dato vita ad incontri emozionanti e ricchi di spettacolo, quando si sono incrociate in Coppa dei Campioni/Champions League. A dimostrazione di ciò, basta andare a rivedersi l'ultimo scontro di tre settimane fa, dove gli olandesi, seppur usciti sconfitti, hanno dato prova di un grande calcio fatto di pressing a tutto campo e contropiedi veloci, che ha spaventato i campioni d'Europa in carica. Il Real ha dimostrato brillantezza ed esperienza nelle poche occasioni avute. Ma l'incontro più memorabile risale alla stagione 1972/73, quando Lancieri e Merengues si sfidarono due volte per le semifinali di Coppa dei Campioni.

 

La situazione, se possibile, era l'esatto contrario di oggi con l'Ajax favorito, in quanto campione in carica, e il Real che era ormai giunto alla conclusione del suo ciclo d'oro, con i grandi Di Stefano, Puskàs e Gento. L'Ajax del tecnico Ştefan Kovàcs dominava la scena calcistica dell'epoca con il collaudato sistema di gioco del “calcio totale” e con i giocatori, Cruijff tra tutti, venerati come vere rockstar. L'11 aprile 1973, ad Amsterdam, andò in scena l'andata. Come da copione, i Lancieri dominarono la partita in lungo e in largo, con gli spagnoli in balia degli attacchi massicci e precisi degli avversari. I Blancos riuscirono a mantenere la porta inviolata, durante la prima frazione, grazie alla giornata di grazia del portiere Garcia Remon. Nella ripresa, però, le difese cedettero e prima Hulshoff e poi Krol insaccarono la sfera in fondo al sacco, portando l'Ajax in vantaggio di due reti a zero. Una gara quasi perfetta degli olandesi, che si rovinarono la festa regalando, ingenuamente, una punizione dal limite, a poco dal termine. Il Real, così, accorciò le distanze grazie alla conclusione chirurgica di Pirri, che riaprì la qualificazione in vista del ritorno al Bernabeù. Ma le Merengues non sfruttarono il fattore campo e persero per uno a zero. La rete decisiva per l'Ajax la realizzò Muhren, che portò la squadra verso la finale di Belgrado. Il 30 maggio seguente gli olandesi vinsero la coppa contro la Juventus, con il gol nelle battute iniziali di Rep, laureandosi campioni per la terza volta consecutiva, proprio come fece il grande Real degli anni 50'(che arrivò fino a cinque vittorie consecutive).

 

Questa sera si giocherà il ritorno; si riparte dal 2 a 1 dell'andata in favore del Real e con l'Ajax in cerca dell'impresa. Il Madrid dovrà fare a meno del suo capitano e riferimento difensivo Sergio Ramos, grande protagonista del primo incontro. L'Ajax ne dovrà approffitare ed essere più cinico sotto porta. Una qualificazione ancora tutta aperta, non ci resta che goderci lo spettacolo della Champions League.

Sezione: Storia / Data: Mar 05 marzo 2019 alle 10:00
Autore: Andrea Lizzano
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