"Quattro volte, siamo campioni del mondo. Abbracciamoci forte e vogliamoci tanto bene". Parole indelebili nella memoria di tutti noi. Sono passati 13 anni dalla finale di Berlino con la Francia, dal gol di Materazzi, dalla testata di Zidane, dalla parata incredibile di Buffon e dal rigore decisivo di Grosso. Una partita che ha riportato gli azzurri sul tetto del mondo, una partita che rimarrà per sempre nella storia del nostro calcio. 

Una partita passata alla storia con la sfida tra “cugini” (Italia e Francia) che si rinnova dopo le precedenti sfide dei mondiali di Francia ’98 e gli Europei di Belgio-Olanda 2000, entrambe appannaggio dei transalpini. Questa volta però la spuntano gli Azzurri. Dopo i tempi regolamentari terminati sul punteggio di 1-1 con gol di Materazzi di testa e di Zidane su rigore e l’espulsione dello stesso Zizou per via della celeberrima testata sul petto inflitta al numero 23 degli uomini di Lippi, l’Italia è più fredda dal dischetto e si laurea per la quarta volta campione del Mondo.

Un trionfo che la Nazionale celebrò al rientro in Italia, al Circo Massimo di Roma, davanti a quasi un milione di tifosi. Sul palco salirono tutti i protagonisti di quel Mondiale, da capitan Cannavaro a Totti e Del Piero, da Lippi a Gattuso.

Sezione: Approfondimenti / Data: Mar 09 luglio 2019 alle 13:19
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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