il racconto della quinta giornata di Premier

La quinta giornata di Premier regala certezze (come la forza di Liverpool, United e Chelsea) e sorprese( come il pari a reti bianche tra City), ma soprattutto conferma l'equilibrio di una stagione che si prospetta molto interessante. La lotta al titolo al momento vede ben cinque contendenti, addirittura sei, se volessimo inserire il sorprendente Brighton di Graham Potter, vincitore anche ieri sul Leicester e solo un punto distante il trio di testa, Liverpool/Man United/Chelsea. Gli uomini di Klopp regolano le Eagles con un 3-0 che non rende giustizia alla coraggiosa prova dei londinesi, i red devils( ancora a segno Ronaldo) battono gli hammers in un finale degno di Hitchcock, mentre i blues maramaldeggiano su un Tottenham capace di resistere per una sola frazione. Detto dell'inaspettato passo falso del City, bloccato all'Ethiad dal coriaceo cuore Saints, arriva la prima sconfitta per i toffees di Benitez, schiantati dal super secondo tempo dei villains; in ripresa l'Arsenal che, grazie al goal di Odegaard, trova la seconda vittoria ed una posizione in classifica meno malvagia. Situazione in cui convivono Wolves e Leeds, squadre ben lontane attualmente dalle prestazioni della stagione scorsa, che precedono di un solo punto un Newcastle che, nonostante la vena ispirata di Saint Maximin, non riesce più a vincere. Rimane con un solo punto il Burnley (ma sappiamo Sean Dyche essere capace di rapide risalite), mentre sono da brividi i numeri in casa Norwich: cinque partite, cinque sconfitte, due goal fatti, quattordici subiti ed il timore di un'altra retrocessione che aleggia già ingombrante nei cieli di Carrow Road.