Un'orgogliosa Reyer Venezia lotta con orgoglio, ma accarezza soltanto la grande impresa di capovolgere il -23 dell'andata ed eliminare il Nizhny dalla Champions League. Al Taliercio il tabellino al 40' recita 84-66 per i padroni di casa, un +18 che non basta ai lagunari per accedere ai quarti di finale.

LA PARTITA - Inizio sotto ritmo per entrambe le squadre, con la Reyer che fatica a trovare con continuità la via del canestro complice qualche errore di troppo dalla lunga distanza. I russi non hanno l'interesse di mettersi a correre, e così il punteggio resta basso. Tonut firma il primo mini allungo sul 19-10, ma Perry e Dragicevic con mestiere ricuciono (26-23). Il pubblico di casa si fa sentire, così come De Raffaele in panchina che ordina di chiudere le viti in difesa: Bramos e lo stesso Tonut eseguono, ed iniziano a martellare nello stesso tempo anche in attacco: 37-31 a metà gara. Con rabbia Venezia prova ad allungare nel terzo quarto, ma galleggia intorno alle 10 lunghezze di vantaggio perchè il Nizhny è abile a rispondere per le rime ai canestri dei vari Tonut, Daye e Watt. I russi si aggrappano a Perry e Baburin per non sprofondare, e giocano con il cronometro cercando la conclusione sempre intorno al ventiquattresimo secondo. Gli ultimi sussulti di Venezia fanno si che la squadra scollini i 10 punti di margine, si porti fino all'80-62, ma proprio sul più bello ad un minuto dal termine le forze vengono a mancare e Bramos manca la tripla che avrebbe infuocato gli ultimi secondi di gara. Dalla lunetta poi Dragicevic e compagni chiudono la pratica, conquistando l'accesso ai quarti.

Umana Venezia: Tonut 26, Watt 15, Daye 11;

Nizhny Novgorod: Dragicevic 21, Baburin 11, Perry 8, Hummar 8;

Gli altri risultati: Besiktas - Nanterre 60-62 (59-68 all'andata, si qualificano i francesi).

Sezione: Basket / Data: Mar 12 marzo 2019 alle 23:47
Autore: Andrea Indovino
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