Somiglia sempre più a una favola perfetta quella che incrocia l’epica della Copa Libertadores degli ultimi due anni e il River Plate. La stessa storia non può che avere inevitabilmente i toni cupi dell’incubo per il Boca Juniors. Il Superclasico è, un’altra volta ancora, del River Plate al termine di un match in cui i fantasmi del Bernabeu sono riapparsi forti e concreti anche al Monumental. Il 2-0 con cui la banda di Gallardo ha disposto dei rivali xeneizes è quanto basta per spiegare la superiorità che i Millonarios hanno dimostrato sul proprio campo, cominciando dal primissimo episodio del rigore, con il fallo commesso al terzo minuto e il penalty concesso dall’arbitro al 7° dopo il consulto del Var. Il doppio intervento in scivolata in area di Mas e Izquierdos mostra piuttosto chiaramente la mancanza di lucidità avuta dai gialloblu nel corso di questa partita che, se già si preannunciava difficile, non ha fatto che complicarsi ulteriormente dopo la trasformazione del rigore da parte di Borré.

Lo schieramento iniziale di Gustavo Alfaro riportava in campo, a distanza di dieci mesi dalla finale della passata stagione, solamente due superstiti di quel drammatico doppio incontro. La freschezza mentale da lui auspicata non si è però mai rivelata e il Boca ha boccheggiato per tutto il primo tempo, commettendo errori elementari e dimostrando di non avere armi per attaccare questo River dopo lo svantaggio subìto. Gli xeneizes, esempio di grande solidità difensiva e di grande organizzazione, non sono riusciti a trasportare questi loro tratti forti sul campo del Monumental, condizionati da troppe distrazioni e, forse, dalla solita, esagerata pressione mentale che l’ambiente esercita intorno a questa partita, specialmente dopo gli infausti eventi dello scorso anno.

Lo spartito non cambia nemmeno nella ripresa e quella per il 2-0 è soltanto un’attesa che dura una ventina abbondante di minuti. Al 70° il River Plate manovra una splendida azione che porta a un triangolo del tandem Nacho Fernandez-Suarez, con il primo che conclude l’azione con un appoggio in rete da dentro l’area piccola. Il Boca chiuderà pure in 10 l’incontro dopo un brutto fallo di Capaldo sanzionato con una espulsione in seguito a un altro intervento del Var. La lezione di calcio si completa al 90°, con Gallardo che, ancora una volta, esce trionfante dal Super Clasico e, dopo il primo atto, pare destinato a giocare un’altra finale con il suo River.  Gustavo Alfaro avrà invece ventun giorni per ritrovare l’armonia perduta in casa Boca Juniors e per preparare al meglio la gara di ritorno al fine di riuscire in una rimonta che potrebbe, potenzialmente, cancellare le conseguenze degli eventi del Bernabeu.

Sezione: Calcio sudamericano / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 09:20
Autore: Francesco Paissan
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