Alle ore 12 di oggi Chris Smalling sbarcherà all'aeroporto di Ciampino, da dove partirà alla volta della Capitale per svolgere le visite mediche con il suo nuovo club, la Roma. L'affare, concretizzatosi nella giornata di ieri tra i giallorossi e il Manchester United, ha la veste di un prestito secco da tre milioni, formula ridotta rispetto a quelle che erano le ambizioni della Roma che puntava ad aggiungere al contratto un diritto di riscatto. Come accaduto all'Inter con Sanchez, la fretta di chiudere le trattative ha spinto la società romana ad 'accontentarsi' del semplice prestito, rinviando qualsiasi discorso sul riscatto a fine stagione.

Il curriculum di Smalling è di primissimo livello. Red Devil dal 2010, il centrale britannico ha potuto mettere in bacheca due Premier, una FA Cup, tre Supercoppe e una Europa League, giocando 323 partite e realizzando 18 reti. Trofei e numeri però non sono mai bastati a renderlo uno dei 'primi della classe' nel suo ruolo, facendolo diventare spesso una sorta di Robin nei confronti dei Batman che lo United gli affiancava in difesa. Lui, alto e veloce, ha però sempre trovato il suo spazio, come ad esempio nella passata stagione quando, nonostante gli arrivi di Bailly e di Lindelof, il britannico è stato scelto per calcare il campo ben 38 volte. Tante presenze che però non hanno fermato lo United dal puntare tante sterline su Maguire, accantonando definitivamente Smalling dal progetto tecnico.

A Roma l'ex-nazionale inglese potrà trovare spazio in una difesa che, alla prima uscita stagionale, ha concesso tre reti al Genoa. Se affiancherà Fazio o Mancini ce lo dirà il campo già nelle prossime partite, a cominciare dal Derby della Capitale di domenica. Le difficoltà iniziali di Fazio e le poche certezze offerte da Juan Jesus potrebbero spingere Fonseca a scommettere sull'ex-United e su Mancini, prospetto certamente felice in casa giallorossa.

Sezione: Calciomercato / Data: Ven 30 agosto 2019 alle 11:10
Autore: Francesco Paissan
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