Dopo il deludente pareggio contro il Villarreal alla prima giornata di Champions League, l’Atalanta aveva l’obbligo morale di giocare una grande partita contro lo Young Boys davanti al suo pubblico e tra le mura dello stadio Atleti Azzurri d’Italia.

La Dea non ha certamente deluso le aspettative: gara dominata per novanta minuti, 13 tiri totali di cui 7 in porta e nessun reale pericolo per Musso, mai seriamente impegnato dagli avversari. Rispetto al primo impegno europeo, gli uomini di Gian Piero Gasperini hanno mostrato fin dal fischio d’inizio un atteggiamento completamente diverso, molto più aggressivo e dinamico, senza paura di affrontare a viso aperto un avversario che, seppur sulla carta inferiore, aveva comunque battuto a sorpresa il Manchester United.

Senza turnover e dunque con 10 degli undici titolari che avevano affrontato l’Inter (eccezion fatta per Palomino, sostituito da Djimsiti), Gasperini si è trovato costretto ad effettuare la prima sostituzione dopo appena 11 minuti, cambiando Maehle per Gosens, out per un presunto stiramento al flessore. L’Atalanta però non si è scomposta, e con ritmo ha continuato a manovrare per trovare la via del gol.

Nel primo tempo tuttavia la Dea ha peccato di poca concretezza, ed è riuscita a sbloccare la gara soltanto nel secondo tempo grazie alla rete di Matteo Pessina, servito in area di rigore da Zapata. Una vittoria dunque di misura, ma che è bastata per raggiungere il primo posto in solitaria del gruppo F. Considerata anche la vittoria del Manchester United in rimonta contro il Villarreal, sarà proprio lo scontro diretto della prossima giornata tra l’Atalanta e i Red Devils a delineare in modo netto le sorti del girone.

Seppur sembra impossibile abbattere la corazzata United, Cristiano Ronaldo e compagni hanno in più occasioni mostrato la loro fragilità, frutto di un gruppo non ancora ben rodato e delle scelte di Ole Gunnar Solskjær, che non sembra avere ancora delineato in modo definitivo le sue gerarchie. A ciò si aggiunge il fatto che l’Atalanta, vera rivelazione del calcio italiano negli ultimi anni, ha tutte le carte in regola per poter compiere l’ennesima impresa di stampo europeo.

In un girone decisamente meno complesso rispetto a quello della passata edizione (con Liverpool e Ajax) e di due stagioni fa (Manchester City, Shakhtar e Dinamo Zagabria), l’Atalanta può tranquillamente puntare al passaggio del turno e addirittura sognare in grande, qualificandosi agli ottavi da prima della classe. Per raggiungere questo obiettivo, per Gasperini sarà fondamentale una corretta gestione delle forze e proseguire nel percorso verso la forma fisica e mentale ottimale, quest’anno iniziato un po’ in ritardo rispetto alle passate stagioni.

Sezione: Champions League / Data: Gio 30 settembre 2021 alle 18:13
Autore: Daniele Castelli
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