Al momento del sorteggio, diciamocelo in tutta franchezza, il Gruppo B sembrava abbastanza scontato. Per quanto ostico, l'Olympiakos non poteva rappresentare un problema per il ben più blasonato Bayern e per il sorprendente Tottenham degli ultimi anni. Nemmeno la Stella Rossa era stata presa in considerazione dai pronostici, al massimo si poteva pensare a una lotta per il terzo posto (con i greci nettamente favoriti). La seconda giornata del girone ha però riscritto almeno la prefazione di un capitolo che rischia di essere tremendamente emozionante della fase a gruppi della Champions. Se infatti a Londra i bavaresi ne hanno fatti ben 7 ai malcapitati Spurs, con Pochettino che sembra essere giunto a fine ciclo, al Rajko Mitic Stadium la Crvena Zvezda ha sorpreso l'Olympiacos, vincendo con un sonoro 3-1 e portandosi momentaneamente in solitaria al secondo posto del girone.

Nella prima giornata i serbi avevano impattato quasi naturalmente all'Allianz Arena per 3-0, con dall'altra parte Tottenham e Olympiacos che però avevano lasciato tutto in bilico con un 2-2 al Pireo. La Stella Rossa si presenta dunque alla sfida con i greci con due cose in testa: la prima, forse addirittura più importante, c'è un derby col Partizan perso in malo modo e da riscattare davanti al proprio pubblico; secondo, battere i biancorossi significherebbe fare un bel passo avanti verso il terzo posto e la qualificazione in Europa League sognando, perchè no, di passare agli ottavi, facendo quasi sognare un po' un ritorno al 1991. L'Olympiacos dalla sua ha una squadra, sulla carta decisamente più forte, anche tenendo in panchina gente come Guilherme, Valbuena ed El Arabi.

La prima mezz'ora infatti è tutta di marca ospite, con i padroni di casa che soffrono eccome, rischiando soprattutto sulle palle alte di soccombere quando Guerrero svetta. Il bomber però ha le polveri bagnate e sbaglia per ben due volte. Piccolo guizzo al crepuscolo della prima frazione quando Marko Marin (vecchia conoscenza del grande calcio europeo) pennella per Rodic, ma l'Olympiakos non trema davanti a questo attacco e anzi rilancia su punizione: Masouras scocca, sul secondo palo c'è appostato Semedo che colpisce di tibia, Borjan è tutt'altro che perfetto nella parata e lo 0-1 è servito. Questo è il risultato al duplice fischio. Tutto fa pensare a una reazione serba nel secondo tempo. Non sembrano però esserci i presupposti per un uragano, che invece arriva.

L'avvio della ripresa è tutto di marca serba, anche se con tentativi talvolta velleitari e talvolta imprecisi. Al 58' Benzia probabilmente commette la sciocchezza che dà una svolta al match, lasciando i greci in 10 uomini per un doppio giallo. Tempo cinque minuti e i nuovi entrati Vulic e Boakye (i tifosi italiani se lo ricorderanno bene) disegnano l'1-1. L'ex Atalanta mette in mezzo, la difesa spazza male, il primo arriva di gran carriera e al volo col mancino la piazza alle spalle di Sà. Sotto di un uomo, in uno stadio caldissimo e con l'inerzi a sfavore l'Olympiakos dà segni di cedimento. I serbi partono alla carica, gli ospiti faticano a uscire, Meriah sbaglia la clamorosa palla dell'1-2, lisciando la sfera da due passi. Gol sbagliato gol subito. L'assedio alla fine porta allo sfondamento e Marin ripennella bene con stavolta Milunovic che non sbaglia di testa. I padroni di casa sono incrediblmente in vantaggio quando mancano pochi minuti alla fine e al 90' Boakye chiude definitivamente i discorsi, sempre sfruttando un cross di Marin e sempre sfruttando un'errata marcatura di Semedo, autore del gol del vantaggio greco, ma disastroso sui piazzati.

Un tempo a testa dunque, ma la Stella Rossa nel secondo tempo ha capitalizzato la mole di gioco costruita, a differenza dell'Olympiakos che forse sperava sbloccandola in trasferta di dare una mazzata al morale degli avversari, che invece hanno tolto il bianco dalle maglie e visto solo rosso, caricando a testa bassa e sancendo un 3-1 che forse non riscriverà alla fine dei 6 match in programma le sorti del gruppo B, ma di certo ci mette molto più pepe. Anche perchè le prossime due partite per la Stella Rossa sono un andata e ritorno col Tottenham, mentre gli ateniesi se la vedranno col Bayern. Se i tedeschi non dovessero fallire nemmeno uno dei due appuntamenti allora quello tra serbi e londinesi sarebbe uno scontro da secondo posto. Sempre che questo gruppo non voglia portarci altre gustose sorprese.

Sezione: Champions League / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 09:00
Autore: Davide Marchiol
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