Desideravamo tanto spettacolo e queste prime due serate di Champions League non ci hanno deluso. Gol e anche sorprese di cui cercheremo di fare il punto.

Martedì sera hanno aperto le danze Atletico Madrid - Liverpool e Borussia Dortmund – Paris Saint Germain; al Wanda Metropolitano è arrivata la vittoria inaspettata dei padroni di casa ai danni dei campioni in carica. Il gol decisivo per l'uno a zero finale di Saúl riporta con i piedi per terra i Reds di Kloop, abituati in questi ultimi mesi a vincere e dominare su ogni campo. Il Liverpool non riesce neanche a impegnare direttamente Oblak, che nel corso dei novanta minuti non si sporca mai i guantoni. Salah e Henderson sono i più pericolosi ma le loro conclusioni finiscono fuori dallo specchio della porta. Morata spreca clamorosamente la chance del raddoppio, scivolando al momento della conclusione da posizione favorevole. La difesa dei colchoneros resiste e respinge le ultime offensive degli inglesi e al triplice fischio può festeggiare una vittoria sofferta ma molto importante. Al ritorno ad Anfield sarà un'altra battaglia dove ogni risultato sarà possibile, ma l'Atletico ora non parte completamente sfavorito. Al Signal Iduna Park, invece, la sfida si accende intensamente negli ultimi venti minuti circa, dopo un'ora abbondante di gioco scialba e a tratti noiosa. Apre le marcature l'uomo del momento, l'inarrestabile Håland con un gol da opportunista. Pareggia il conto Neymar dopo una discesa ubriacante palla al piede di Mbappè. Alla fine, però, la spunta il Dortmund con un bolide ancora di Håland che decide di spaccare la porta; 10 gol nelle prime 7 partite di Champions League, un record impressionante di questo baby-fenomeno norvegese che fa sognare i tifosi tedeschi.

Ieri sera è stato il turno di Atalanta – Valencia e Tottenham – Lipsia. A San Siro arriva una vera e propria invasione di tifosi bergamaschi, più di 40000 alla Scala del calcio. I ragazzi di Gasperini recepiscono in pieno la carica del pubblico e macinano gran gioco. Pašalić spreca la prima palla-gol del match, ma la Dea non si demoralizza. Al 16' Hateboer sfrutta una palla meravigliosa di Gómez e apre la grande serata nerazzurra. Poco prima della fine del primo tempo Iličić sale in cattedra e con un destro al fulmicotone trafigge Domenech. Il Valencia crea qualche occasione, soprattutto sfruttando gli errori di palla in uscita dell'Atalanta, ma non riesce a battere Gollini. La seconda frazione ricomincia nello stesso modo in cui si è conclusa la prima e Freuler trovando spazio dal limite dell'area con un destro a giro sigla il 3-0. L'Atalanta non vuole saperne di togliere il piede dall'acceleratore; discesa di Hateboer, smarcato da un velo intelligente di Iličić, che conclude in rete dopo una corsa iniziata da centrocampo. Il popolo bergamasco è completamente in estasi. Poco dopo arriva il gol di Cheryshev, che sfrutta un errore di Palomino. La Dea stacca per un attimo la spina e concede al Valencia molte occasioni per riaprire il discorso qualificazione. Per fortuna di Gollini gli spagnoli non riescono ad essere troppo cinici e il risultato rimane sul 4-1, proiettando l'Atalanta verso una storica qualificazione ai quarti di finale. A Londra, invece, Mourinho non riesce ad arginare Werner e compagni che dominano per quasi tutta la partita. Il Tottenham si rende pericoloso solo su calcio da fermo. Alla fine il Lipsia porta a casa un'importantissima vittoria esterna grazie al rigore di Werner, ma forse avrebbe meritato qualcosa di più. Lo stesso attaccante tedesco nella prima frazione sciupa più di un'occasione a tu per tu con Lloris.

Due serate magnifiche che hanno superato ogni più rosea aspettativa. Settimana prossima altre quattro partite, altro grande spettacolo, altri gol ma sempre Champions League.

Sezione: Champions League / Data: Gio 20 febbraio 2020 alle 12:35
Autore: Andrea Lizzano
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