Sembrava tutto facile, diventa tutto difficilissimo per il Real Madrid. Al Santiago Bernabeu sorride il Manchester City di Pep Guardiola, che rischia di diventare il primo allenatore a estromettere Zinedine Zidane dalla Champions League. Finisce 2-1 per gli inglesi, che giocano meglio per ampi tratti ma subiscono il vantaggio del Real, arrivato grazie a Isco all'ora di gioco. Da quel momento in poi, le merengues sbandano in maniera pericolosa: De Bruyne inventa un cioccolatino per Jesus. Il brasiliano tiene a terra Ramos (contatto dubbio, Orsato lo giudica regolare) e di testa batte Courtois. Poi è lo stesso De Bruyne a trasformare il rigore assegnato per fallo di Carvajal su Sterling.

REAL MADRID

Courtois 6,5 - Molto reattivo sulla gran botta di Gabriel Jesus da due passi, rischia qualcosa di più quando a fine primo tempo esce sommariamente, ma è salvato sulla linea dai compagni. Cade due volte nella ripresa, senza colpe, e dopo aver messo a referto altre parate.

Carvajal 5 - Sembra in sofferenza sin dai primi minuti dell'incontro, e non riesce a compensare le carenze difensive di serata con le scorribande che fa. Una sua scivolata piuttosto scriteriata regala il rigore del sorpasso alla squadra inglese.

Varane 5,5 - Più di una volta serve una sua uscita dai blocchi con i tempi giusti per fermare i contropiedi dei Citizens. Quando però a molti dei suoi compagni si spegne la luce, non riesce ad evitare errori. Come in occasione dell'azione del rosso a Ramos.

Ramos 4 - Dal gol sfiorato dopo un'azione nata su un suo recupero, al baratro. Prima manca il cross di De Bruyne che Jesus trasforma in gol, sostenendo di aver ricevuto fallo. Poi stende il brasiliano lanciato a rete, ed è espulso.

F. Mendy 6 - Non sempre preciso nelle sue frequenti discese, serve comunque un bel cross sulla testa di Benzema, con Ederson costretto al gran riflesso. In generale non manca di farsi vedere in avanti, e nel complesso non sfigura affatto.

Modric 6 - In assenza di Kroos viene richiesto a lui il compito di cucire la manovra dei madrileni. Tocca quindi tanti palloni, ispirando anche corridoi non sempre sfruttati dai compagni. Con un'ammonizione sulla schiena, Zidane lo toglie per l'assalto finale.
(dall'84' Vazquez s.v.)

Casemiro 5 - Per uno divenuto celebre come uomo d'equilibrio e di sostanza, certe leggerezze appaiono come inammissibili. Rischia di mandare in porta gli avversari con un folle colpo di tacco, riuscendo poi nell'impresa di far danni col pallone che costringe Ramos al fallo da rosso.

Valverde 6 - L'uruguayano è una delle pedine preferite da Zidane in tempi recenti, e vedendolo in azione si capisce il perché. Motorino inesauribile, non ha paura di mettere piedi o testa in situazioni pericolose. Alla fine è quantomeno sufficiente.

Isco 7 - Stando alle indicazioni lo si dovrebbe trovare sulla fascia destra, e da lì parte, ma la realtà è che lo si ritrova più o meno ovunque. Dopo un'ora dimenticabile, sblocca la partita in diagonale con enorme freddezza.
(dall'84' Jovic s.v.)

Benzema 5,5 - Per la prima mezz'ora arrivano tutti prima di lui, poi ha una mezza chance su un cross di Mendy da sinistra e costringe Ederson alla gran risposta. Nella restante ora di partita segue il copione dell'inizio.

Vinicius Junior 6,5 - Spesso cercato dai compagni, il brasiliano nel primo tempo non si accende mai realmente. Perde l'equilibrio quando Ederson salva su Benzema, ma nella ripresa ha modo di rifarsi, e serve l'assist comodo comodo per il vantaggio di Isco.
(dal 75' Bale 5,5 - Entra giusto in tempo per "gustarsi" il comeback della squadra inglese. Non che abbia responsabilità particolari, ma in azione non lo si vede davvero mai).

MANCHESTER CITY

Ederson 6,5 - Va giù con un guizzo da felino per fermare l'insidioso colpo di testa di Benzema, venendo poi graziato dallo scarso equilibrio di Vinicius. Nella ripresa ha meno lavoro, anche se deve arrendersi a Isco, presentatosi a tu per tu con lui.

Walker 5,5 - Il giovane e frizzante Vinicius è un brutto cliente da tenere a bada, e il nazionale inglese dà l'impressione di riuscirci solamente a tratti. Piuttosto brevi, tra l'altro. Quando esce il brasiliano il suo lavoro si facilita notevolmente.

Otamendi 5,5 - Una partita nel complesso abbastanza autoritaria, fatta di tante chiusure, soprattutto aerea, ma al contempo anche macchiata dall'errore in impostazione che è costato il vantaggio del Real Madrid.

Laporte 6 - Ferma quasi sempre Benzema per una mezz'oretta buona, e nell'unico momento di assenza è salvato da Ederson. Poi però paga la sfortuna: appena rientrato da un guaio fisico, lascia il campo perché ne accusa un altro.
(dal 33' Fernandinho 6 - Entra a freddo, senza preavviso, e il suo primo merito è quello di chiudere il primo tempo senza problemi particolari. A volte dà l'idea di essere un po' ballerino, ma nel complesso regala affidabilità al reparto difensivo).

B. Mendy 5,5 - Ha una gamba potente, ma non riesce a sfruttarla come vorrebbe nelle varie situazioni che si creano. Sulla lunga distanza, poi, bada soprattutto alla fase difensiva. Viene anche ammonito, ed era diffidato: salterà il ritorno.

De Bruyne 7,5 - Il belga è l'arma in più che Guardiola ha finalmente di nuovo a sua disposizione. La sua importanza la si vede dal fatto che regala a Gabriel Jesus l'assist del pareggio, prima di incaricarsi della trasformazione dal dischetto pesante, che vale l'1-2 finale.

Rodri 5,5 - Il metronomo spagnolo non sembra correre ai soliti giri, ed un esempio simbolico di una serata grigia è nella gestione approssimativa di cui si rende protagonista, al pari di Otamendi, in occasione dell'azione che sblocca il match.

Gundogan 6 - Fa tanto lavoro sporco, costringendo tra le altre cose all'ammonizione uno come Valverde, che fa del gioco duro ed energico la sua principale caratteristica vincente. Non si vede sempre, ma per un palleggio pulito è essenziale.

Mahrez 6,5 - L'algerino non comincia a mille all'ora sin da subito, riuscendo però ad accendersi sulla lunga distanza. Ci vogliono i riflessi di Courtois, più di una volta, per evitargli la rete. A volte potrebbe essere più preciso lui, ma nel complesso Guardiola sarà soddisfatto.

Gabriel Jesus 7,5 - Senza dubbio il migliore dei suoi nel primo tempo, oltre che il più pericoloso: prima impegna Courtois, poi prova a beffarlo dopo un'uscita così così ma è fermato sulla linea. Conferma le sensazioni con una ripresa da urlo, in cui firma il pareggio e costringe Ramos all'espulsione.

Bernardo Silva 5,5 - Del reparto offensivo messo su da Guardiola, è l'interprete che si vede meno in assoluto, nonostante all'inizio paia ispirato. Sulla lunga distanza tende a scomparire dai radar, prima di lasciare proprio il campo.
(dal 73' Sterling 7 - Gli basta poco più di un quarto d'ora da subentrare per scrivere una storia diversa nel destino. Da un suo spunto si inaugura l'azione dell'1-1, ed è lui a conquistare poi il rigore che permette il sorpasso, e la pesante vittoria finale).

Sezione: Champions League / Data: Gio 27 febbraio 2020 alle 02:07
Autore: Redazione Eurochampions
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