Niente da fare neanche quest’anno. La Juve esce malamente agli ottavi di
finale di Champions contro una squadra modesta come il Lione. Nel doppio
confronto la gara di andata è stata decisiva nel perseguire tale eliminazione.
Primo tempo a Lione troppo brutto per essere vero, senza mai essere decisivi
e concreti. A Torino la squadra bianconera è arrivata stanca e scarica da un
campionato difficilissimo per varie motivazioni. Senza Dybala infortunato,
Higuain con le gambe molli, Cuadrado spremuto e Bentancur altalenante, gli
uomini di Sarri si sono dovuti arrendere nonostante la grande ennesima
prestazione di Cristiano Ronaldo. Un goal fenomenale che dava speranza ai
bianconeri, non riuscendo in 30 minuti nella realizzazione di un altro goal per
la qualificazione. Questa squadra ha perso carattere, grinta, energia e
soprattutto la voglia di portare a termine il risultato. Proprio per questo Agnelli
ha considerato la stagione in “agrodolce”. Il nono scudetto consecutivo è
nuovamente a Torino, ma anche la Champions ormai deve essere un vero
obiettivo. Certamente è sempre difficilissimo vincere in Europa soprattutto
quando si hanno 7-8 squadre ai livelli dei bianconeri se non anche più forti
rispetto per esempio ad anni addietro dove le favorite al massimo si
riducevano a 2-3 squadre. Ecco la scelta di Pirlo al posto di Sarri che ha
deluso in termini tecnici e di feeling con lo spogliatoio. L’obiettivo primario
sarà per la prossima stagione il decimo scudetto consecutivo e ricucire lo
spogliatoio. Con Pirlo, il prossimo anno, saranno i giocatori che lo vorranno
ascoltare, perché rappresenta uno di loro, un leader fuori e dentro il campo.
La Champions resterà un obiettivo e credo che nessun allenatore di blasone
che potrebbe arrivare a Torino in futuro, sarebbe una certezza di vittoria
sicura di tale competizione europea. La scelta di Pirlo è la meno dolorosa
sotto questo aspetto perché alla Continassa sono certi che il decimo arriverà
anche con il nuovo allenatore, ricompattando lo spogliatoio, facendo felice
Cristiano Ronaldo, ma a patto che ogni giocatore mostri carattere e
determinazione. Basterà per scrivere una nuova pagina di vittorie?

Sezione: Editoriale / Data: Mar 11 agosto 2020 alle 14:07
Autore: Salvo Campana
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