Juve: quando ognuno fa il suo compito senza passeggiare in campo, la speranza è sempre ultima a morire

Non basta una prestazione in Champions per essere tutti assolti e aver risolto tutti i problemi. La squadra dovrà misurarsi con alcune gare molto più complicate rispetto a quella contro il Malmoe, squadra che definisco di media-bassa caratura tecnico-tattica. Bisognerà attendere già domenica per capire se gli uomini di mister Allegri siano usciti da un tunnel complicato e se abbiano incanalato la giusta strada maestra. Come sempre Cuadrado accendeva l’attenzione di tutti i giocatori, messa poi in luce da un Alex Sandro in grande spolvero. Se poi ci aggiungiamo la tranquillità difensiva e in fase di costruzione del vero mattatore di questa serata, Leonardo Bonucci, i tre punti sono stati davvero semplici da ottenere. Se i vari Rabiot, Alex Sandro, McKennie e lo stesso Bentancur, avessero in cascina ma anche per il futuro, una continuità mentale e fisica sempre all’altezza, sarebbe un passo fondamentale per tutta la squadra, recuperando quella fiducia anche in ambito tecnico che gioverebbe nella testa dei giocatori stessi.  Adesso sarà una settimana davvero importante per tutto l’ambiente bianconero. Domenica sarà un test fondamentale contro il Milan. Nessuno avrebbe scommesso 1 euro che dopo la quarta giornata, la Juventus sarebbe stata così in basso in classifica, in un campionato che sarà deciso senza una favorita sulle altre.