Il calcio ormai è cambiato e Giorgio Chiellini lo sa bene. Il rigore ci sta, la Juventus ha subito torti ancora più marcati rispetto al rigore concesso al Napoli. Questo è sempre stato così, con la differenza che, in passato, la squadra reagiva anche ai torti arbitrali, disintegrando spesso l’avversario anche contro il var. A Napoli, l’atteggiamento bianconero nel primo tempo non è stato da squadra vincente, come se avesse dovuto gestire un primato in classifica a più 6 dalla seconda. Invece niente di tutto questo. La squadra attendeva il pressing del Napoli per poi uscire e ripartire come contro la Roma. Ma il Napoli aveva un passo differente rispetto ai giallorossi, con un possesso di palla meno fluido e meno coraggioso. Proprio per questo l’atteggiamento passivo avuto dalla squadra di Pirlo nella prima frazione di gioco, non ha avuto riscontri positivi, con continui passaggi e fraseggi che ritornavano sempre verso la linea difensiva. Nessun tiro in porta da entrambi, ma un goal su rigore per i partenopei decimati e limitati in fase di impostazione. La rabbia bianconera sta proprio in questo: aver perso 45 minuti con la palla che oltrepassava la linea di centrocampo poche volte e con scarsa veemenza, nonostante il nulla cosmico partenopeo. Nella ripresa c’è stata la reazione, dettata però da tanta imprecisione sotto porta, complice anche le parate di Meret. L’atteggiamento mentale discontinuo è ciò che fa traballare la squadra. Adesso non dipende più dalla Juventus, ma dalle altre squadre che stanno davanti. Anche con la sconfitta del Milan contro Lo Spezia, ci sono anche Lazio, Atalanta, Roma e il Napoli stesso che potrebbero rientrare nella lotta scudetto, anche in caso di passi falsi delle due squadre milanesi. Ma a quel punto la Juve non si ritroverebbe più da sola a lottare contro le squadre milanesi (se avesse ottenuto i 3 punti contro il Napoli sarebbe stata momentaneamente da sola a lottare contro le squadre milanesi), ma ci saranno anche le citate squadre per la lotta al titolo. Sarà terminata a Napoli la corsa scudetto, oppure ripartirà nuovamente, nonostante la terza sconfitta in campionato?

Sezione: Editoriale / Data: Dom 14 febbraio 2021 alle 09:03
Autore: Salvo Campana
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