Napoli-Spartak trentuno anni dopo.
Ancora una volta le strade del Napoli e dello Spartak si incrociano, ancora una volta per il Napoli sono dolori. All’epoca, era il Napoli dell’Ultimo Maradona, gli azzurri di Bigon furono eliminati-nel doppio confronto-ai calci di rigore dai russi. Trent’anni dopo, la musica non cambia.
Eppure, sembrava tutto molto lineare, tutto molto facile. Manco il tempo di saggiare campo che il Napoli passa. Elmas approfitta di Maksimenko e la mette dentro dopo pochissimi secondi. Gli azzurri sono padroni del campo, sfiorano più volte-con Petagna-la rete del due a zero, ma poi il primo episodio che cambia l’inerzia della gara. Al minuto ventinove Mario Rui entra in malo modo su Moses e viene espulso, giustamente, dopo l’intervento del Var. Gli uomini di Spalletti sembrano accusare il colpo, ma i russi concedono tanto spazio ed al quarantesimo l’altro episodio che, con ogni probabilità, cambia il senso della gara. Lancio in area per Petagna che di tacco serve Politano che non riesce ad arrivare sulla palla a supporto, però c’è Zielinski. Il polacco ha lo specchio della porta praticamente spalancato ma incredibilmente da sette metri spara in curva.
Con i se e con i ma, la storia non si fa, lecito però è pensare che qualora Zielisnki avesse tramutato in rete un pallone che chiedeva solo di esser spinto in rete, stasera staremmo commentando una gara diversa. 
La superiorità numerica ed anche errori in uscita-vedi quello clamoroso di Koulibaly sull’1-3-danno la possibilità ai russi di attaccare con più continuità ed arrivano azioni e goal. Quando Osimehn, in pieno recupero, dopo una bella giocata di Di Lorenzo, accorcia le distanze, è oramai troppo tardi per sperare nel clamoroso ribaltone. 
La situazione nel girone è complicata, ma non compromessa, certo alzi la mano chi, dopo le prime due giornate aveva pensato al Legia primo a punteggio pieno e lo Spartak secondo a quattro. Per restare in corsa per la vittoria del girone, la squadra di Spalletti dovrà centrare la doppia vittoria con i polacchi del Legia, ma per farlo, servirà un Napoli diversamente concentrato. 
Una cosa è certa, quando il Napoli affronta lo Spartak, la sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Sezione: Europa League / Data: Gio 30 settembre 2021 alle 22:21
Autore: Walter Vitale
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