Due partite casalinghe, due avversari tutt'altro che irresistibili, due vittorie, zero gol subiti. Possiamo dire che l'Italia di Mancini ha iniziato con il piede giusto questo girone di qualificazione ad Euro 2020 ma anche che sarebbe stato grave un esito diverso. Il CT ha sperimentato molto, proponendo due formazioni distinte tra Finlandia e Liechtenstein dando spazio a quasi tutti i convocati da cui ha tratto sicuramente delle note positive, in attesa di banchi di prova più ostici per gli azzurri.

PROMOSSI

Moise Kean - Il millennial bianconero è stato il protagonista assoluto di questa settimana. Il ragazzo di Vercelli ha bagnato le sue due prime presenze azzurre con altrettanti gol, diventando tra l'altro il secondo marcatore più giovane della storia della nazionale italiana. Un talento immenso, già dimostrato con la Juve, che al ritorno alla Continassa ha visto incrementato a dismisura il suo valore di mercato tanto che Fabio Paratici pare si stia muovendo per blindarlo.

Fabio Quagliarella Se Kean è stato il secondo marcatore più giovane, l'eterno Quaglia-gol è diventato il più anziano marcatore della storia italiana, dopo aver riconquistato la maglia azzurra e suggellato un periodo di forma che lo vede in cima anche nella classifica cannonieri in serie A. Quella di Quagliarella è una delle storie recenti più belle ed emozionanti del calcio italiano, un giocatore che invecchiando migliora di partita in partita e mantiene una media gol impressionante. Mancini non può e non deve fare a meno di lui.

Salvatore Sirigu - In questa speciale classifica abbiamo deciso di inserire anche l'estremo difensore granata non tanto per la prestazione in campo (contro il Liechtenstein è stato di fatto uno spettatore non pagante al Tardini, ndr) ma perché la sua convocazione e soprattutto la sua presenza in campo ha suggellato un percorso di crescita che in pochi avrebbero pronosticato al momento del suo approdo a Torino. Dopo le delusioni con il PSG, dove ha pagato colpe non sue, ed una nebulosa stagione in Spagna tra Siviglia e Osasuna, il portierone di Nuoro sembrava ormai finito nel dimenticatoio. Ed invece le due stagioni all'ombra della Mole ci hanno riconsegnato un giocatore di livello top per cui la convocazione in nazionale altro non è che una naturale conseguenza.

BOCCIATI

Federico Chiesa - Più che una bocciatura si tratta in realtà di essere rimandati; il talento della Fiorentina aveva una grandissima chance per mostrarsi sul palcoscenico europeo e mostrare le sue qualità fuori dalla norma. Un infortunio balordo lo ha costretto al rientro a casa anticipato, pertanto dovrà attendere il mese di giugno per poter dimostrare il suo valore anche con la maglia azzurra.

Sezione: Nazionali / Data: Mer 27 marzo 2019 alle 10:47
Autore: Francesco Mariello
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