Il trovare la vittoria come unico obiettivo.

La prima giornata di competizioni europee non è stata brillante per le squadre italiane: delle “sette sorelle”, soltanto la Juventus in Champions League contro il Malmo e la Roma in Conference League contro il CSKA Sofia sono riuscite ad ottenere i tre punti.

Per proseguire il periodo rinascimentale del movimento, i club impegnati hanno dunque l’obbligo sportivo e morale di ottenere i tre punti nella prossima giornata, in modo da continuare ad inseguire il sogno della qualificazione alla fase successiva delle tre coppe.

La prima squadra a scendere in campo sarà l’Inter di Simone Inzaghi, che nel pomeriggio scenderà sul campo dello Stadio Olimpico per affrontare lo Shakhtar Donetsk. Dopo il pirotecnico pareggio contro l’Atalanta e reduci dalla sconfitta casalinga all’ultimo minuto contro il Real Madrid, i nerazzurri hanno bisogno di ritrovare la giusta solidità difensiva e la concretezza necessaria a chiudere le partite il più rapidamente possibile. I Campioni d’Italia in carica ritroveranno una vecchia conoscenza del calcio italiano, Roberto De Zerbi, che con pazienza sta riuscendo a trasmettere ai suoi giocatori tutti i dettami del suo modo di pensare il calcio.

Anche la squadra ucraina deve riprendersi dal clamoroso colpo subito alla prima giornata, ossia l’inaspettata sconfitta ai danni dello Sheriff, vera sorpresa di questa Champions League, e sicuramente il caldo pubblico dello Stadio Olimpico riuscirà a spingere e caricare i padroni di casa. In Prem"jer-lіha lo Shakhtar sta avendo un ottimo rendimento: una sola sconfitta, un pareggio e sette vittorie (di cui tre consecutive) per un totale di 22 punti in nove partite, dietro solo alla Dinamo Kiev. Il punto di forza della squadra di De Zerbi è sicuramente la prolificità offensiva, considerati i 23 gol realizzati fino a questo momento: la punta di diamante è il giovanissimo e talentuosissimo Lassina Traoré (6 gol in 7 partite e doppietta nella finale di Supercoppa contro la Dinamo), che con la sua fisicità e velocità nell’attaccare la profondità potrebbe mettere in seria difficoltà la difesa dell’Inter.

Di sera scenderà in campo l’altra squadra di Milano, il Milan, che dopo il pareggio contro la Juventus ha ripreso la rotta ottenendo due vittorie consecutive contro Venezia e Spezia. Seconda in campionato, la squadra allenata da Stefano Pioli si sta riconfermando agli alti livelli della scorsa stagione, e quest’anno sembra avere tutte le carte in regola per puntare anche alla vittoria dello scudetto.

Dopo aver perso lottando fino all’ultimo secondo contro la corazzata del Liverpool, i rossoneri ospiteranno a San Siro la seconda “big” del gruppo B, l’Atletico Madrid, reduce dal deludente pareggio contro il Porto alla prima giornata. Nonostante una campagna acquisti di altissimo livello, coronata dal ritorno in patria di Antoine Griezmann e gli acquisti di Rodrigo De Paul e Matheus Cunha, i Colchoneros non hanno ancora trovato la giusta quadratura, e fino a questo momento hanno faticato anche in Liga: i campioni in carica hanno ottenuto quattro vittorie, due pareggi e una sconfitta, e si ritrovano al quarto posto in classifica con soli 9 gol realizzati. Diego Simeone sta faticando anche a riequilibrare la rocciosa solidità difensiva che lo ha contraddistinto nel corso della sua carriera, ma nonostante tutte queste analisi l’Atletico rimane comunque un avversario decisamente ostico per il Milan. Il club spagnolo, che ha perso l’ultima di campionato contro l’Alavés, ha voglia di rivalsa e di mostrare al pubblico del calcio europeo di poter essere una valida candidata alla vittoria finale.

Con il solo Lemar out per infortunio, Simeone ha a disposizione una delle rose più larghe e competitive d’Europa, e davanti deve soltanto scegliere chi schierare tra una sfilza di fuoriclasse: Griezmann, Suarez, Joao Felix e Correa scalpitano per un posto da titolare. Soprattutto l’ex pupillo della tifoseria, dopo la parentesi al Barcellona, avrà voglia di mettersi in mostra: per lui ancora nessun gol e nessun assist in maglia rojiblanca.

Mercoledì pomeriggio è invece il turno dell’Atalanta, che a Bergamo affronterà lo Young Boys seconda sorpresa di questa edizione: alla prima giornata gli svizzeri hanno incredibilmente battuto il Manchester United di Cristiano Ronaldo portandosi da soli al primo posto del gruppo F considerato anche il pareggio tra i nerazzurri e il Villarreal. Vera incognita del girone, la squadra allenata da David Wagner sta vivendo un ottimo periodo di forma, e in Super League si ritrova al momento al secondo posto in classifica dietro il Basilea, riducendo la distanza dalla capolista grazie a tre vittorie consecutive. Anche il club di Berna ha manifestato una grande predisposizione ad un calcio offensivo e ad alto ritmo, e si sta affidando all’esplosività di Jordan Siebatcheu. Soprannominato “Air Jordan” per la sua qualità di sfruttare le palle inattive, il centravanti classe ’96 sembra inarrestabile in questo inizio di stagione: 9 gol complessivi tra campionato, qualificazioni e prima in Champions sono numeri che possono far preoccupare la difesa dell’Atalanta.

“Mission Impossible” della Juventus all’Allianz Stadium, che ospiterà i Campioni d’Europa in carica: il Chelsea di Thomas Tuchel, rafforzatosi ulteriormente con la seconda campagna acquisti faraonica dopo quella della scorsa estate. Con l’arrivo di Romelu Lukaku e Saul, i Blues hanno mandato un messaggio chiaro alle altre big europee: i campioni non hanno nessuna intenzione di lasciare il loro trono senza lottare. Contro una Juventus orfana di Dybala e Morata, out entrambi per infortunio durante la gara contro la Sampdoria, il club londinese avrà a disposizione praticamente tutta la rosa: uniche eccezioni sono quelle di Mason Mount e Pulisic e quella di N’golo Kanté, che è stato riscontrato positivo al Covid-19 e salterà dunque il big match di Torino. Reduci dalla sconfitta in campionato contro il Manchester City, il Chelsea affronterà a viso aperto la Juventus, considerato che dal loro duplice confronto molto probabilmente verrà decretato chi passerà come prima e chi come seconda del Gruppo H.

Giovedì pomeriggio è il turno del Napoli, la squadra più in forma della Serie A fino a questo momento, che al San Paolo ospiterà lo Spartak Mosca. Dopo il pareggio contro il Leicester alla prima giornata, gli azzurri andranno alla ricerca dei primi tre punti del girone spinti dall’entusiasmo del proprio pubblico. La seconda squadra di Mosca è un avversario decisamente alla portata degli uomini di Luciano Spalletti: il club allenato da Rui Vitoria sta faticando in campionato (ottava posizione con quattro sconfitte, quattro vittorie e un pareggio), e ha perso la prima in Europa League in casa contro il Lega Varsavia, al momento capolista del gruppo C. Con Jordan Larsson ancora a secco di reti (era stato il miglior marcatore della scorsa stagione), a prendere le redini dell’attacco è stato Ezequiel Ponce (quattro gol fino a questo momento), che con la sua esplosività e la sua abilità nel dribbling potrebbe creare qualche difficoltà alla difesa partenopea. Altro uomo da tenere sotto controllo è Quincy Promes, che con la sua rapidità infiammerà la fascia sinistra del campo.

Di sera sarà il turno invece della Lazio, che dopo la vittoria nel derby contro la Roma affronterà la Lokomotiv Mosca all’Olimpico. Dopo la sconfitta contro il Galatasaray, i biancocelesti andranno alla ricerca dei primi tre punti per provare a riprendersi la vetta del gruppo E. Terza in Prem’er Liga e reduce da due pareggi consecutivi per 0 a 0, la squadra di Marco Nikolic è sostenuta interamente dall’eleganza di Fedor Smolov, che con i suoi sei gol è fin qui il miglior marcatore della formazione russa. Il classe ’90 non è soltanto gol, ma con la sua grande visione di gioco è a tutti gli effetti il regista offensivo della squadra, mina vagante per la difesa della Lazio. Riflettori puntati anche su François Kamano, in passato anche nel mirino del Torino, che con la sua velocità potrebbe punire gli uomini di Maurizio Sarri se lanciato in contropiede.

A chiudere il quadro delle squadre italiane sarà la Roma, chiamata a ripetersi dopo l’agevole vittoria contro il CSKA Sofia. Alla Slavutyč-Arena di Zaporižžja, i giallorossi affronteranno lo Zorya, quinta in campionato in Serie A ucraina e reduce da una striscia di cinque risultati utili consecutivi. Una delle stelle della squadra di Viktor Skrypnyk è Vladyslav Kočerhin, giovane trequartista ucraino abituato a giocare anche da esterno a tutta fascia, che in questa stagione ha già realizzato cinque reti e in estate era stato accostato al Venezia.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 28 settembre 2021 alle 16:25
Autore: Daniele Castelli
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