Supercoppa europea al Liverpool! Ma il Chelsea si arrende solo ai rigori. Adrian para il quinto penalty dei Blues ad Abraham, finisce 7-6. Al 120’ si era arrivati sul 2-2: Giroud e Jorginho per i londinesi, doppio Mané per i Reds

LIVERPOOL

Adrian 7 - Prende il posto di Alisson, tra i dubbi, tra le perplessità. Nei 120' fa grandi parate, su tutte quella su Abraham, poi il rigore sulla punta ex Aston Villa, pur dubbio, è ingenuo. Solo che poi si scontra con la storia e la fa sua. Al posto giusto. Nel momento giusto. Col rigore decisivo parato ad Abraham. Una storia incredibile: era svincolato fino a pochi giorni fa. Dal divano al trono d'Europa a Istanbul.

Gomez 6 - Male, malino, benino, bene, molto bene. Il riassunto della partita di Joe Gomez, preferito ad Alexander-Arnold come terzino destro, è quella di un crescendo. Soffre tantissimo Pedro e Pulisic, poi migliora soprattutto in fase difensiva e blocca le idee Blues. Nei supplementari si sposta a sinistra.

Matip 6 - Velenoso l'errore sul gol di Giroud, quando sbaglia la postura mentre prova a rinculare in difesa. Per il resto chiusure e spallate, l'autoscontro che ricorda il derby della Ruhr con Pulisic lo vince a più riprese.

Van Dijk 6.5 - Alza il muro, così come le sicurezze del Liverpool. Mai dribblato nella sua storia Reds fino alla Community Shield e a Gabriel Jesus, l'impressione che dà agli avversari è chiara: meglio girare al largo.

Robertson 6 - Il capitano della Scozia limita le scorribande, perché Pedro è eroe di Coppa e mettergli il guinzaglio è cosa che richiede più sudore e corsa del previsto. Tiene bene in fase difensiva, davanti le sortite sono a sprazzi. (dal 91' Alexander-Arnold 6 - Fuori a sorpresa per far posto a Gomez, entra ma al posto di Robertson).

Milner 5.5 - Non supporta a dovere Gomez quando dalla sua gli avanti del Chelsea fanno i diavoli, fatica a tener corti i reparti con la sua consueta sostanza ed esperienza. (dal 64' Wijnaldum 6 - Col suo ingresso de facto Klopp rimette in piedi la formazione titolare, eccezion fatta per portiere e terzino destro, tra necessità e virtù. Più incursore e offendente di Milner, l'eroe di Liverpool col Barcellona fa valere muscoli e sostanza).

Henderson 6.5 - Ha l'autorità del veterano, la personalità del grande giocatore. Skipperdei Campioni d'Europa, ha le redini del centrocampo. Senza un incursore doc dal 1', fa anche le veci di Gini Wijnaldum quando c'è da offendere.

Fabinho 6.5 - A primo acchito pare roccioso e solido. Il sombrero che propizia il pari del Liverpool è una delizia tutta brasiliana, pure per un giocatore più tattico che tecnico come lui. Prezioso, indispensabile, è la guida del gioco oscuro di Klopp. Finisce la partita stremato, sulle ginocchia, ma ha la forza di segnare su rigore.

Oxlade-Chamberlain 5 - La lungodegenza non può essere un alibi se in ogni caso il recupero era già avvenuto al termine dell'ultima stagione. Klopp gli dà l'onore e l'onere di sorprendere dall'inizio, manca l'appuntamento e il suo primo tempo è trasparente e impalpabile. (dal 46' Firmino 7 - Entra, assist. Chapeau. L'intesa con Salah è di quelle a occhi chiusi. Il tocco pare fortuito ma c'è, sempre, quando conta, the best in the worldcome gli canta la Kop). Poi, in apertura di ripresa, è ancora decisivo col pallone per Mané arrivato a rimorchio.

Salah 7 - Il solito a tratti inarrestabile Faraone. Che pare capace di metter tutti ai suoi piedi, quando ha il pallone incollato. Strappi e attacchi, serve un super Kepa per fermarlo nel primo tempo. Figuriamoci quando cade come una ghigliottina nella ripresa ma è indiscutibilmente il più forte sul terreno di gioco. E lo sa dimostrare, col quinto pesantissimo rigore segnato con una freddezza da Campione, maiuscolo.

Mané 7.5 - Nella ripresa segna un gol d'istinto e opportunismo, dimostrando profonda intesa con Salah e Firmino. Nei supplementari, invece, arriva puntuale e preciso per il raddoppio. (dal 102' Origi ng).

CHELSEA

Kepa 7 - Sul gol di Mané è esente da colpe, se consideriamo in questo l'inatteso e delizioso sombrero di Firmino. Bella la parata su Salah nel primo tempo. Nella ripresa, sull'egiziano prima e su Van Dijk poi, fa qualcosa di pazzesco. Incolpevole pure sul raddoppio di Mané.

Azpilicueta 5.5 - Il capitano non spinge ma contiene: deve sostenere la spinta di Pedro dalla sua e pure tenere l'impeto di Mané. Lo fa a tratti ma quando l'africano gli sbuca alle spalle è pressoché inarrestabile.

Zouma 5.5 - Far meglio della gara contro lo United era missione non certo impossibile. Ci riesce, anche se non offre mai la garanzia di essere un centrale all'altezza di una grande squadra.

Christensen 6 - Tiene, copre, taglia. Bene le diagonali, bene la sostanza, nonostante non sia considerato tra i titolarissimi nella rotazione di Lampard, dimostra di avere le qualità per meritare l'eredità di David Luiz. (dall'85' Tomore 6 - Tiene bene il gioiellino dell'Academy dei Blues, pallino di Lampard, che ha convinto il Chelsea a far partire il brasiliano).

Emerson 6 - Se nel primo tempo è ottimo nel contenere Oxlade-Chamberlain e a non dare spazio alle sortite di Gomez, nella ripresa rincula e non accompagna mai le ripartenze del Chelsea.

Kovacic 5 - Un'idea, un lampo, in occasione della buona uscita di Adrian nel primo tempo e amen. Fabinho ha altro fisico e, probabilmente, in questo preciso momento storico pure categoria. (dal 103' Barkley ng).

Jorginho 6 - Nel primo tempo ha nei piedi, come di consueto, il ciak delle ripartenze. Buona regia e lanci, nella ripresa cala come tutto il Chelsea. Dipende anche dalle sue idee che s'annebbiano. Lo scambio di vedute con Pedro lo dimostra. La freddezza dal dischetto al 100' non è certo banale.

Kanté 7 - Le parole per descrivere il cuore, la quantità, la sostanza ma pure la qualità del centrocampista francese non sono abbastanza. L'umiltà al potere, l'operaio del pallone più forte del mondo.

Pedro 6.5 - Ottimo nel primo tempo, cala nella ripresa. Però nella prima frazione spacca letteralmente in due la partita: Gomez lo soffre, Matip pure, Milner anche. Solo la traversa gli impedisce di segnare nella prima frazione.

Giroud 6.5 - Nel primo tempo racconta perfettamente la sua storia: fisico, muscoli, la capacità di decidere le partite anche senza lo status di stella, di uomo più atteso. Campione del Mondo, Giroud cala poi dopo il gol e viene sostituito da Lampard. (dal 74' Abraham 6 - 26 gol la scorsa stagione con l'Aston Villa, dimostra di non aver timore contro Van Dijk e Matip: serve un super Adrian per fermarlo, conquista poi il rigore del 2-2 ma si mangia un gol pochi minuti più tardi. Sulle sue giovani spalle il peso del rigore che decide, in negativo, la partita).

Pulisic 6 - E' la media esatta tra un primo tempo da sette e trenta minuti della ripresa dove il Chelsea ha quasi fatto a meno dell'americano. Non è Hazard, però ha i colpi per diventare uno dei talenti più interessanti del panorama internazionale. (dal 74' Mount 5.5 - Vero e proprio pupillo di Lampard anche al Derby County, ha un impatto leggero e non deciso sulla partita).

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 15 agosto 2019 alle 01:05
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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