Ad aggiudicarsi il 236esimo derby d’Italia ci ha pensato la Juventus, uscita vincitrice da San Siro per 2-1 ai danni dell’Inter di Antonio Conte, ex della partita ed imbattuto in campionato prima d’ora: ma com’è andato il posticipo della settima giornata di Serie A?

A sbloccare il match ci pensa Paulo Dybala – preferito ad Higuain - dopo appena quattro minuti di gioco, grazie ad un preciso diagonale che trafigge Handanovic, un po’ impreciso nell’occasione, e porta di fatto in vantaggio la Vecchia Signora; la risposta nerazzurra non tarda molto ad arrivare: Ronaldo dal limite colpisce una clamorosa traversa e l’Inter reagisce poco dopo. È il minuto numero 17 quando dagli sviluppi di un cross di Barella, De Ligt, nel tentativo di anticipare Lautaro Martinez, tocca il pallone con l’avambraccio, obbligando Rocchi a fischiare il tiro dagli undici metri. Proprio “il Toro” si incarica della battuta e insacca, battendo Szczesny e fissando il punteggio sull’1-1 alla fine della prima frazione di gioco.

È un match tutto argentino: il gol annullato a Ronaldo ne è una dimostrazione, ma la conferma arriva a soli 10’ dal fischio finale. Higuain, subentrato a gara in corso a Bernardeschi, raccoglie un passaggio di Bentancur e scarica un potente destro che non lascia scampo al portiere nerazzurro; i tifosi bianconeri giunti al Meazza esplodono di gioia ed il centravanti numero 9 diventa il match winner della sfida, ripetendo quanto successo due anni fa.

La rinascita della punta, dopo una stagione di sofferenza trascorsa con le maglie di Milan e Chelsea, è uno dei più grandi meriti di Maurizio Sarri, che ha creduto in lui fin dal primo minuto, togliendolo dal mercato e costruendogli attorno una squadra ad hoc; assieme a lui Dybala, anch’egli un esubero del mercato estivo bianconero, la cui crescita si è rivelata decisiva, dando i frutti nella giornata di ieri dopo le prime giornate più delicate.

La Juventus è ancora affamata, può lottare su più fronti e ha tanta voglia di stupire e vincere, in Italia e non: il gioco bianconero sta migliorando pian piano e l’impronta di Sarri è sempre più visibile. Il cammino è ancora lungo, soprattutto in Champions League, ma la squadra di Torino vuole prendersi ciò che merita e per cui lotta ed ambisce da anni.

Sezione: Serie A / Data: Lun 07 ottobre 2019 alle 18:00
Autore: Nicola Santarossa / Twitter: @nicksanta96
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