L'Atalanta asfalta il Milan a San Siro e con un Ilicic in stato di grazia si posiziona proprio dietro alle due milanesi. Contemporaneamente l'Inter, in quel di Udine, getta alle ortiche la grande chance di superare proprio i cugini e conquistare il titolo di campione d'Inverno. Un titolo simbolico, voi direte, ma che nella sua storicità ha una valenza particolare: la squadra che passato il giro di boa si trova davanti a tutte, nel quasi 70% dei casi vince anche lo Scudetto la primavera successiva. Puri dati statistici che non devono allontanare i nerazzurri dall'obbiettivo minimo stagionale. Come? Obiettivo minimo lo Scudetto? Sì, se facciamo un salto indietro nel tempo di circa un mese e mezzo, quando il non irresistibile Shakhtar ferma proprio la Beneamata a San Siro eliminandola da tutto, anche dall'Europa League. Uno smacco troppo grande, con i tifosi pronti a reclamare la testa dell'allenatore e dei giocatori e con un unico chiodo fisso, la riconquista del titolo. Come dire, non abbiamo avuto questo, almeno dateci quello.

Da quel 0-0 a questo 0-0 il passo è relativamente breve ma può insegnare qualcosa. Nell'odierna top 6 del nostro campionato, quella nerazzurra è l'unica squadra senza coppe e si sa che l'impegno di metà settimana toglie forze ed energie mentali, che potrebbero essere usate invece per preparare l'imminente partita di campionato.

Non me ne vogliano i tifosi interisti ma il titolo, quello vero, quello che si alza al cielo, non è ancora arrivato.

Sezione: Serie A / Data: Sab 23 gennaio 2021 alle 21:57
Autore: Francesco Furlan
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