Come noto, la Figc non concederà ai club di Serie A in difficoltà economica la proroga del termine del 16 febbraio come scadenza per il versamento degli stipendi di novembre e dicembre. Del tema - si legge sul Corriere della Sera - ne hanno discusso a lungo Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, e Beppe Marotta, rappresentante di un’Inter, colpita più di altre big dalla congiuntura economica, prima della sfida con la Roma. Ma alla fine, poiché la Lega non ha inviato richiesta formale in via Allegri, la questione non sarà affrontata nel consiglio di venerdì 29. La posizione del numero uno del calcio italiano è chiara: non intende penalizzare le società che si sono dimostrate puntuali nell’adempiere ai propri obblighi, pertanto ogni dilazione è demandata alla singola trattativa fra una società e i propri giocatori oppure con l'Assocalciatori.

Nel massimo campionato sono meno della metà le società in sofferenza, tra loro spiccano l’Inter, il Genoa e la Sampdoria. In particolare i nerazzurri entro il 16 febbraio hanno l’obbligo di versare le mensilità di luglio e agosto, ma per novembre e dicembre, nonostante la linea sia che la società si impegnerà a rispettare le scadenze, non si esclude che giungano a un nuovo accordo con i giocatori per ottenere un rinvio. L’Aic, intanto, osserva alla finestra per due motivi: la deadline è lontana e non sono ancora arrivate segnalazioni di particolare preoccupazione da parte degli affiliati. Va da sé che la concessione già fatta ai club di pagare solo la parte netta dell’ingaggio (senza contributi e imposte) favorisce le società in crisi di liquidità. 

Sezione: Serie A / Data: Mar 26 gennaio 2021 alle 19:35 / Fonte: Inter news
Autore: Claudio Calamita
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