Brian Howard Clough è stato, senza ombra di dubbio, il migliore allenatore inglese del XX secolo. Insieme a Herbert Chapman (Huddersfield e Arsenal) e Kenny Dalglish (Liverpool e Blackburn Rovers) è stato capace, alla guida di Derby County e Nottingham Forest, di vincere il campionato di massima divisione britannica con due club diversi. Ma a differenza dei due colleghi sopracitati assunse l'incarico di entrambi i suoi club quando ancora militavano in Second Division ottenendo prima la promozione e in seguito la vittoria del titolo.

 

Inizia la sua carriera da allenatore a soli 30 anni, costretto a interrompere quella da giocatore a causa di un brutto infortunio rimediato in uno scontro con il portiere del Bury, quando giocava per il Sunderland, nel gennaio del 1962. La sua prima panchina è quella dell'Hartlepool dove inizia anche il fedele sodalizio con il talent scout Peter Taylor. Nel 1967 viene ingaggiato dal Derby County, squadra che annaspava nelle ultime posizioni della Second Division, e nel giro di poco tempo con idee innovative per l'epoca e gli acquisti consigliati da Taylor conquista al termine della stagione 1968/69 la promozione in First Division. Arrivato nella massima divisione inglese inizia una delle lotte più avvincenti per il titolo con il Leeds United dell'acerrimo rivale Don Revie, la migliore squadra britannica in quel periodo. Lo scontro tra i due non si concretizza solo sul campo di gioco ma anche al di fuori di esso, con Clough, in particolare, che accusa i giocatori del Leeds di scarso fair play screditando appena possibile l'atteggiamento di Revie. Dopo tante aspre dispute tra i due club per la supremazia in campionato, il Derby County nella stagione 1971/72 riesce a conquistare il titolo di campione, il primo nella storia dei Rams. L'anno seguente non riesce a confermarsi in campionato ma arriva fino alle semifinali di Coppa dei Campioni eliminato dalla Juventus. Al termine di ciascuna delle due partite con i bianconeri critica bruscamente l'operato del direttore di gara e si rifiuta di parlare con la stampa italiana, apostrofandola in malo modo. Il suo carattere irriverente e spigoloso e il rapporto non idilliaco con il presidente Sam Longson lo portano a rassegnare le dimissioni come allenatore del Derby al termine della stagione. Viene ingaggiato dal Brighton & Hove Albion in Third Division, ma l'esperienza sulla panchina dei Seagulls dura appena otto mesi. Infatti nell'estate del 1974 viene contattato dal grande e odiato Leeds United, poiché Don Revie era diventato il nuovo manager della nazionale inglese. Una scelta infelice per Clough che in questa breve permanenza, durata appena 44 giorni, perde la finale del Community Shield con il Liverpool e trascina il club sul fondo della classifica della First Division. Non riuscì mai a instaurare un buon rapporto con i giocatori che aveva screditato fin dai tempi di Derby, in particolare con Joe Jordan e Gordon McQueen che furono i principali promotori dell'ammutinamento oltre che con il capitano e pilastro dello spogliatoio Billy Bremner. L'unica cosa positiva fu solo la sua liquidazione per la rescissione del contratto con cui ottenne 25000 sterline, una Mercedes e il pagamento delle tasse della sua casa.

 

Sembravano i titoli di coda di una carriera seppur breve molto intensa, ma in realtà fu soltanto il preludio di una delle più strabilianti vicende calcistiche dello scorso secolo. Il 6 gennaio 1975 inizia la sua lunga avventura alla guida del Nottingham Forest che assume quando ancora il club è in Second Division. Porta con sé alcuni dei suoi giocatori più affidabili come John McGovern e John O'Hare ma soprattutto si riunisce con l'amico di sempre Peter Taylor. Nella stagione 1976/77 arriva terzo in campionato, quanto basta per ottenere la promozione in First Division dove vincerà immediatamente il titolo l'anno seguente. Ma Brian e Peter non si fermano qui e alla sua prima partecipazione in assoluto, nella stagione 1978/79, il Nottingham vince la Coppa dei Campioni nella finale contro il Malmo. Una formazione straordinaria a partire dalla porta difesa da Peter Shilton e con le due ali d'attacco migliori di quel periodo, Trevor Francis e John Robertson. L'anno dopo il Nottingham si ripete, questa volta contro l'Amburgo di Keegan con una partita preparata tatticamente alla perfezione. Due titoli consecutivi e la gloria eterna raggiunta poiché il club delle midlands orientali non riuscirà, neanche lontanamente, a ripetere qualcosa di così straordinario.

 

Nel 2004 Brian Howard Clough si spegne nella sua amata Derby a causa di un tumore. Una carriera piena di successi, poche sterline ma grandi risultati. Si meritò il soprannome di “the football genius” e fu immediatamente inserito nella Hall of Fame del calcio inglese, non appena questa venne inaugurata nel 2002. Forse non è stato il migliore del mondo, ma è sicuramente nella top one.

Sezione: Storia / Data: Lun 28 gennaio 2019 alle 18:05
Autore: Andrea Lizzano
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