La Champions League è ritornata di gran carriera con i quarti di finale. Dopo le partite di ieri sera, ci aspettano altre due grandi sfide. La Juventus farà visita all'Ajax e il Manchester United ospiterà all'Old Trafford il Barcellona. Quest'ultimo confronto ci riporta indietro con la mente a quasi dieci anni fa, più precisamente alle finali delle edizioni 2008/2009 e 2010/2011.

 

Sembra essere passato un sacco di tempo. Dieci anni fa il Manchester Utd era allenato da Sir Alex Ferguson, il quale poteva fare affidamento su una squadra piena di grandi campioni come Wayne Rooney, Rio Ferdinand, Ryan Giggs e Cristiano Ronaldo, tanto per citarne qualcuno. Dall'altra parte si presentava il Barcellona che aveva assunto, all'inizio di quella annata, come proprio tecnico Josep Guardiola, l'uomo che portò una vera propria rivoluzione nei blaugrana e nel mondo del calcio in generale, oltre ad avere avuto il grande merito di aver fatto definitivamente sbocciare lo straordinario talento di Lionel Messi. Il 27 maggio 2009, all'Olimpico di Roma, si affrontarono queste due compagini. I Red Devils erano i campioni in carica ed avevano tra le loro fila giocatori di grande esperienza, capaci di vincere più di una Champions League, ma soprattutto potevano affidarsi al Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo. Il Barcellona arrivò a questa finale imponendo il Tiki Taka di Guardiola ma anche con molte critiche per l'arbitraggio, molto discutibile, del norvegese Øvrebø nel corso della semifinale di ritorno contro il Chelsea. Oltre al gol qualificazione di Iniesta, di quel match si ricorda in modo particolare la tentata aggressione nei confronti del direttore di gara da parte dell'attaccante dei blues Didier Drogba. Tornando alla finale, il Barcellona schierava in attacco un trio formidabile composto, oltre che dal sopracitato Messi, da Samuel Eto'o e Thierry Henry. Fu proprio il camerunense a portare in vantaggio il Barça scartando Vidic e infilando Van der Sar sul suo palo. Nella ripresa ci fu il colpo di grazia di Messi che, servito con un cross con il contagiri di Xavi, siglò un suo raro gol di testa esultando con lo scarpino destro in mano, perso durante lo stacco. Un gol per tempo e il Barcellona conquistò per la terza volta la “coppa dalle grandi orecchie”.

 

Il 28 maggio 2011, a Wembley, si ripeté la sfida. I protagonisti erano più o meno gli stessi di due anni prima; i grandi assenti erano Cristiano Ronaldo e Samuel Eto'o, i nuovi David Villa e Pedro. Quest'ultimo portò in vantaggio i catalani, grazie ad una precisa apertura di Xavi. Poco dopo il Manchester riuscì a riequilibrare la situazione grazie alla rete di Rooney, viziata da un sospetto fuorigioco di Giggs, che servì l'assist vincente. La prima frazione si concluse così in perfetta parità, seppur il Barça avesse dimostrato di essere più in palla. Nel secondo tempo, infatti, i blaugrana, complice anche un Van der Sar rivedibile, passarono prima in vantaggio con un tiro dal limite di Messi e chiusero poi la pratica con una bella conclusione a giro di Villa. Tre a uno con il Barcellona nuovamente campione e il Manchester rassegnatosi alla sconfitta.

 

Tra il 2008 e il 2011 il Manchester Utd giunse per ben tre volte alla finale di Champions League, ma potè solo trionfare a Mosca contro il Chelsea. Nelle successive due occasioni si arrese, quasi inerme, allo strapotere del Barcellona che, sempre in questo arco di tempo, con Guardiola in panchina, conquistò due triplete. Questa sera la sfida può essere ugualmente affascinante poiché i protagonisti non mancano. Il Barça è leggermente favorito visto lo straordinario periodo di forma che sta attraversando Messi, ma i Red Devils potranno fare affidamento sulla fisicità e la tecnica di Paul Pogba, capace di poter far giocare al meglio i suoi compagni se in giornata. Non ci resta che augurarvi buon Manchester Utd-Barcellona, augurandoci di assistere ad uno spettacolo degno di questa competizione.

Sezione: Storia / Data: Mer 10 aprile 2019 alle 10:05
Autore: Andrea Lizzano
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