Terminato il dominio tedesco delle ultime stagioni, dopo qualche anno la Coppa Uefa torna in Inghilterra. Stavolta ad alzare il trofeo è l'Ipswich Town, squadra dalla tradizione non certo elevata, che poteva contare nel palmares un solo titolo inglese, tra l'altro da neopromossa, ad inizio anni '60. Anche l'edizione numero dieci non sorride all'Italia che, con l'introduzione dei coefficienti Uefa vede dimezzarsi le sue rappresentanti, che sono solo due: Juventus e Torino. I bianconeri vengono eliminati al secondo turno dal Widzew Lodz, ai calci di rigore. Stessa sorte tocca anche ai granata, agli ottavi, contro il Grasshoppers. A regalare emozioni sono gli inglesi dell'Ipswich che, facendo del proprio stadio il loro punto di forza arrivano ai quarti, dove superano senza problemi il Saint Etienne di Platini, con un doppio successo, per 4-1 in Francia e 3-1 in Inghilterra. In semifinale, gli inglesi superano anche il Colonia, unica rappresentante tedesca rimasta in corsa e vedono spalancarsi le porte della finale. L'avversario della squadra di Bobby Robson è il sorprendente Az Alkmaar, nato poco più di dieci anni prima. Gli olandesi, che di lì a poco avrebbero vinto il campionato, si dimostrano una squadra solida e approdano in finale dopo aver battuto il Sochaux in semifinale. L'ultimo atto della competizione vede affrontarsi i due grandi protagonisti del torneo: l'attaccante dell'Ipswich John Wark e quello dell'Az Kees Kist. L'andata si gioca in Inghilterra, a Portman Road ed è una sfida senza storia. Con Kist che non riesce a trovare spazio, la manovra dell'Az non porta ad alcun frutto, mentre l'Ipswich trova il vantaggio nel primo tempo con Wark dal dischetto. Poco prima della fine della prima frazione arriva il raddoppio con l'olandese Thijssen, mentre nella ripresa è Mariner a calare il tris e a chiudere l'incontro sul 3-0. Il ritorno sembra una gara senza storia, ma i tifosi olandesi ci credono e così l'Az è costretto a giocare nel più capiente stadio di Amsterdam. La gara però non si mette bene per i padroni di casa, che subiscono ancora la rete di Thijssen. L'Ipswich viene però rimontato dalle reti di Welzl e Metgod, prima che la splendida semirovesciata di Wark regali il 2-2 agli ospiti. Per l'attaccante inglese è il gol numero 14, un record per la competizione. L'Az però non si arrende e trova il nuovo vantaggio con Tol, prima che la rete di Jonker fissi il risultato sul 4-2. A festeggiare è l'Ispwich, ma a sorridere possono essere tutti i tifosi e sostenitori del calcio provinciale, con due squadre dalla scarsa tradizione che, dopo essere arrivate in finale, hanno regalato grande spettacolo e tanti gol.

Sezione: Storia / Data: Lun 08 aprile 2019 alle 21:37
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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