La partita dell’Ajax può essere descritta sotto pochi aspetti, tanto sembrano essere diventati automatici certi meccanismi di gioco, certi schemi d’azione che rendono poi quello che la squadra di Ten Hag è diventata in queste ultime settimane, una formazione in grado di esprimere un gioco dinamico e difficilmente contenibile senza che però non venga mai a generarsi disordine in campo. Il primo aspetto riguarda l’ultima sentenza che il campo ha dato, il risultato finale che dice 0-1 ma non può saziare gli olandesi. Van de Beek imbeccato, se si può utilizzare un gioco di parole, da Ziyech nell’azione del primo gol si è poi mangiato la chance del raddoppio, in una circostanza dove, tra il gol e l’assist, ha scelto la via di mezzo e ha trovato Lloris sulla sua strada. Certi dettagli contano in una semifinale di Champions.

Nel primo tempo l’Ajax ha tenuto in mano le redini dell’incontro, giocando negli spazi del campo in cui la copertura dei marcatori del Tottenham saltava sistematicamente. Questo è stato soprattutto il lavoro di Tadic che nei primi 45’ è stato un sicuro riferimento offensivo dal quale passare per la risalita di palla e squadra. Van de Beek ha poi interpretato benissimo il ruolo di attaccante aggiunto una volta che i suoi superavano la trequarti, terrorizzando la retroguardia avversaria con un repertorio di sponde, di veli, di movimenti mai di facile lettura. Molto del gioco olandese è passato però da quello che succedeva sulla fascia di sinistra, dove Neres e Tagliafico hanno spesso duettato con profitto, con Ziyech pronto a raccogliere i frutti di tanto gioco e capace di rompere le linee avversarie con i suoi lanci alle spalle della difesa. Da un suo cambio di lato verso Neres è nato poi il gol del vantaggio dei Lancieri e tanto è bastato per vincere.

E’ la prestazione difensiva dell’Ajax però quella da sottolineare maggiormente nella partita di ieri. Il posizionamento preciso dei centrocampisti olandesi ha permesso agli ospiti di dominare la lotta sulle seconde palle nel primo tempo. Il Tottenham non sembrava in grado di uscire dalla propria metà campo perché sulle respinte della retroguardia c’era sempre una maglia nera pronta ad avventarsi sul pallone. L’ingresso di Sissoko ha garantito maggiore spessore al centrocampo dei londinesi e all’improvviso l’Ajax non ha più trovato delle trame efficaci dalla metà campo in su. La gara perfetta di De Ligt ma soprattutto di Blind in difesa ha reso però inutile ogni tentativo avversario di bucare l’estrema linea olandese che non ha mai mancato di essere compatta. C’è un ordine nella formazione di Ten Hag ed è quest’ordine a favorire le giocate dei giocatori dell’Ajax, sia quando bisogna attaccare sia quando c’è da difendere. Ieri sera l’ordine in campo non è mai mancato, casomai ad essere mancato è soltanto il gol del 2-0.

Sezione: Champions League / Data: Mer 01 maggio 2019 alle 10:49
Autore: Francesco Paissan
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