Un due a zero secco il risultato con cui l’Arsenal ha liquidato il Napoli nell’andata dei quarti di finale di Europa League. Nulla è andato bene per gli azzurri in questa trasferta inglese, in nessuna fase della gara. L’intensità di gioco dei ragazzi di Unai Emery non ha mai lasciato agli ospiti dell’Emirates la possibilità di respirare, ed ora ipotizzare una rimonta a sette giorni dalla sfida di ritorno sembra molto complesso, aldilà del fattore campo.

Il tema principale della serata dell’Emirates è stata sicuramente l’intensità di gioco dei padroni di casa, soprattutto nei 45’ iniziali. L’Arsenal si è imposto alzando in pressing la sua linea di quattro di centrocampo su quella del Napoli: proprio la prestazione dei due rispettivi mediani è un po’ un simbolo della differenza emersa fra Gunners e partenopei nel primo tempo. Ramsey e Torreira hanno giocato spesso il pallone, con delle licenze di avanzare che hanno permesso ad entrambi di partecipare attivamente ai gol della loro squadra: il primo con un bel diagonale, il secondo trovando la deviazione decisiva di Koulibaly dopo una bell’azione personale, nata da uno scippo ai danni di Fabiàn Ruiz. Proprio lo spagnolo è sembrato in netta difficoltà nella gestione del pallone, al pari di Allan nelle operazioni di pressing.

Ma i problemi dei campani non si sono limitati al reparto di mezzo. In difesa, Maksimović non ha mai garantito quella sicurezza necessaria in questi contesti; discorso simile sulle corsie per Hysaj e Mario Rui, letteralmente travolti dal tempismo delle salite di Maitland-Niles e Kolašinac, entrambi molto bene. Poco consola la buona prova di Meret, che ha salvato il salvabile. Nella fase offensiva, poi, le occasioni create con grande fatica sono state sprecate: da Insigne in chiusura della prima frazione, da Zielinski a poco più di un quarto d’ora dal termine. Vedremo se fra sette giorni la scelta tattica sarà diversa. Certo è che al San Paolo servirà un altro ritmo, un altro coraggio, un’altra qualità, un altro Napoli.

Sezione: Europa League / Data: Gio 11 aprile 2019 alle 22:50
Autore: Gianluigi Sottile
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