La Dinamo Zagabria regge “soli” novanta minuti in casa del Benfica per poi crollare nei supplementari subendo due reti e terminando la gara in inferiorità numerica. Due gioielli balistici di Ferro e Grimaldo consegnano infatti la qualificazione ai portoghesi comandati da Bruno Lage che soltanto al 26° del secondo tempo avevano segnato con Jonas il gol dell’1-0, valido per portare la sfida ai suddetti supplementari. Dopo la rimonta contro il Viktoria Plzen alla Dinamo non riesce un’altra impresa al Da Luz, abbandonando la competizione agli ottavi di finale. L’alchimia tra giovani e meno giovani continua invece a dare frutti a Lage e al Benfica che avanza così ai quarti di finale, scongiurando in modo definitivo il pericolo di una prematura eliminazione.

Serve una precisa sponda di Pizzi al 71° per mettere in condizione il brasiliano classe 1984 Jonas, subentrato a Zivkovic a inizio secondo tempo, di calciare il pallone con poca forza ma con sufficiente angolazione per togliere a Livakovic ogni possibilità per una parata. La Dinamo Zagabria, mai realmente in partita fino a quel momento, riesce a reggere fino al novantesimo minuto, salvo poi subire l’uno-due portoghese nel primo tempo supplementare. Due autentici siluri da fuori di Ferro, difensore con il vizio del gol, e di Grimaldo, tarpano le ali ai croati, costretti a rimanere in dieci dopo la sciagurata espulsione di Stojanovic, ammonito e successivamente allontanato dal campo nel giro di pochi secondi. I rossi di Lisbona possono così godersi per una serata la qualificazione ai quarti e il primato in campionato condiviso con il Porto. Con sole otto squadre rimaste in Europa Legaue il Benfica dovrà giocarsi le sue carte fino alla fine, sapendo che i diretti rivali in campionato vorranno fare lo stesso al “piano di sopra”, in Champions League.

Sezione: Europa League / Data: Ven 15 marzo 2019 alle 00:08
Autore: Francesco Paissan
vedi letture
Print