È stato un Monday night di sofferenza quello dell’Arsenal sul campo del Watford. Nonostante una delle prestazioni meno brillanti della stagione, i Gunners sono riusciti a strappare tre punti chiave per la corsa alla Champions League grazie a uno 0-1 firmato Aubameyang. Inoltre è arrivato anche il primo successo in trasferta dopo 4 gare lontano dall’Emirates senza nemmeno una vittoria in tutte le competizioni. Il modo migliore per caricarsi e affrontare il Napoli in Europa League giovedì sera.

Unai Emery ha scelto una formazione a metà tra il turnover in vista dell’Europa e la necessità di rimanere in piena corsa per il terzo e quarto posto anche in campionato, schierando diversi titolari di giovedì al San Paolo (salvo sorprese clamorose) e di questi alcuni nemmeno per l’intera partita. La squalifica ha costretto Papastathopoulos a rimanere per forza fuori, mentre sono scesi in campo due degli altri tre centrali che affronteranno il Napoli: Koscielny e uno tra Mustafi e Monreal, a seconda di chi sceglierà il tecnico per sabato. A centrocampo staffetta probabilmente già programmata tra Torreira e Özil (un tempo a testa), anche Ramsey è stato risparmiato per il finale mentre è entrato nel finale Ainsley Maitland-Niles, l’esterno destro di giovedì sera scelto dal tecnico. Sono rimasti 90 minuti in panchina Lacazette e Kolasinac, mentre Xhaka al rientro ha giocato subito da titolare per tutta la partita, al pari di Aubameyang.

Un turnover ragionato e forse abbastanza spinto, ma che alla fine ha dato ragione al tecnico spagnolo. L’unico suo obiettivo era quello di uscire da Vicarage Road con i tre punti, senza badare alla prestazione e razionando le forze per la trasferta di giovedì sera. Ha dovuto ringraziare più che altro due avversari: Ben Foster, che al 10’ ha rinviato addosso ad Aubameyang il pallone che poi è schizzato in porta per decidere la partita, e Troy Deeney, che un minuto dopo ha sgomitato su Torreira prendendosi il cartellino rosso che lasciato il Watford in 10 uomini.

Per l’Arsenal sono tre punti pesantissimi, soprattutto perché la sconfitta del Chelsea permette di salire a quota 66 punti, pari con la squadra di Sarri ma con una partita in meno (33 contro 34) e quindi potenzialmente a +3. Lo United rimane dietro, a 64 punti con 33 partite giocate, le stesse del Tottenham che è a 67. La sfida è apertissima, così come quella contro il Napoli, a cui Emery sta già pensando da un po’: l’obiettivo era strappare tre punti al Watford, senza badare troppo allo stile. E almeno per una sera gli va più che bene così.

Sezione: Premier League / Data: Lun 15 aprile 2019 alle 22:52
Autore: Giorgio Dusi / Twitter: @Gio_Dusi
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