Olympiacos, Stella Rossa e Dinamo Zagabria: sono queste le prime tre squadre a conquistare l'accesso ai gironi di Champions League. In questo martedì di preliminari ecco quindi i primi verdetti.

Partiamo dalla gara del Krasnodar Stadium. Partita senza grossi pensieri l'Olympiacos, già forte del 4 a 0 ottenuto all'andata. I greci però non si limitano a gestire il match: i greci vanno subito vicino al vantaggio al 7' con Podence, missile dalla distanza con Kritsyuk costretto al miracolo. A passare in vantaggio però un po' a sorpresa sono i padroni di casa: Utkin in area di rigore si gira in un fazzoletto e trova la rete. Uno schiaffo che fa scattare la reazione dei greci, il pareggio arriva pressoché immediatamente con El Arabi: l'ex Granada segna grazie ad un rimpallo strano che bella Kritsyuk. La ripresa si apre ancora nel segno dell'attaccante marocchino, è ancora lui a colpire, su assist al bacio di Valbuena, chiudendo ufficialmente i conti e spedendo i suoi ai gironi di Champions League.

Nel match del Marakana di Belgrado, parte meglio lo Young Boys. Gli svizzeri, che partono leggermente sfavoriti dal 2-2 dell'andata, provano a mettere pressione alla Stella Rossa fin dai primi minuti. La difesa serba, però, tiene bene nel primo tempo e non lascia grandi spazi agli avversari. A inizio ripresa occasioni importanti per gli ospiti, soprattutto quelle capitate ad Aebischer e Assalé, ma a sorpresa la sbloccano i padroni di casa. Bell'azione serba sull'asse Marin-Rodic sulla sinistra e incornata vincente di Vukanovic, che a questo punto chiama i Campioni di Svizzera all'impresa. All'82' ecco un altro colpo di scena, con gli ospiti capaci di pareggiare con un destro deviato di Janko. Nonostante qualche brivido nel recupero, gli uomini di Milojevic possono festeggiare.

A Trondheim è il Rosenborg a partire fortissimo, primi dieci minuti d'assalto e un'occasione da gol clamorosa sprecata da Reginiussen, che da due passi non riesce ad insaccare di testa, al decimo. I norvegesi non demordono e trovano il vantaggio sessanta secondi dopo Babajide David. Dopo un'altra carambola in area, questa volta la palla si decide a entrare in porta e il discorso qualificazione è totalmente riaperto, visto il 2-0 dei croati all'andata. A questo punto i padroni di casa ci credono per davvero: siluro dal limite di Adegbenro che chiama Livakovic alla parata straordinaria. Il portiere croato però non può nulla però sulla punizione di Hedenstad, è il palo però questo volta a salvare la Dinamo. Nella ripresa cala il Rosenborg e la Dinamo inizia a mettere fuori la testa: al 20' eccolo il gol del pareggio che porta la firma di Gojak che appena entrato spacca la porta dalla distanza con il mancino. Un gol pensatissimo che significa qualificazione.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 27 agosto 2019 alle 23:05
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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