Inter al Camp Nou, con la voglia di provare l'impresa contro il Barcellona ma con la testa per forza di cose anche domenica, quando a San Siro arriverà la Juventus. Impossibile non pensarci, per tanti motivi: in primis per Conte, che ritroverà la sua ex squadra, ma anche per la classifica, i neroazzurri sono davanti alla Vecchia Signora e davanti vogliono restarci a lungo.

Sta sera però è altrettanto importante, perché se si ambisce a diventare grandi per davvero bisogna sapersi imporre anche in Europa. Serve riscattare il pareggio deludente all'esordio contro lo Slavia Praga, per farlo non ci poteva essere avversario migliore dei blaugrana. Confronto che rimanda al passato, a quell'epica semifinale dell'anno del Triplete, e che dà di per sé stimoli straordinari. Partita fondamentale anche e soprattutto per la crescita del club. Per il progetto Inter una mancata qualificazione agli ottavi, nonostante il girone ostico, sarebbe un fallimento. Inutile girarci attorno. Per questo motivo Barcellona-Inter è un appuntamento che non va tralasciato, che non può essere considerato soltanto una tappa di passaggio in vista del derby d'Italia. In palio ci sono tre punti fondamentali per il cammino europeo. Lo avrà capito Conte? Chissà, sta sera vedremo che Inter sarà, se sarà una squadra rinunciataria in partenza o decisa a scendere in battaglia.

Sicuramente sarà un'Inter senza Lukaku. Una notizia decisamente clamorosa, l’Inter dovrà fare a meno del proprio centravanti boa, del faro offensivo, dell’uomo di punta della squadra. Non ci sarà infatti Romelu Lukaku, che ha dovuto arrendersi ad un affaticamento muscolare; problema che il belga pare trascinarsi già da diversi giorni, ma il ricevere in maniera così repentina la notizia suona comunque come il più classico dei fulmini a ciel sereno. Spazio allora Lautaro Martinez, quella di stasera potrebbe essere l’occasione per dare una svolta a quest’annata: in primis, perché di fronte avrà il Barcellona, quella squadra che si dice possa essere pronta a puntare su di lui in un futuro nemmeno assai lontano. Conte potrà contare poi anche contare sulla voglia di rivalsa di Alexis Sanchez, sulla fame di uno che al Camp Nou sa come si fa, visto che proprio al Barcellona ha vissuto la sua consacrazione a livello europeo prima del periodo buio al Manchester United.

L'avvesario? Non arriva da un momento poi tanto positivo. L'ambiente, come si può intendere dal caso Gerard Piqué, una delle anime di questa squadra, non è affatto sereno. Questa prima parte di campionato per Il Barca non è stata delle migliori, soprattutto in fase realizzativa, dove l'assenza di Messi si è fatta sentire. Valverde va in cerca di una svolta ma la sua posizione sembra essere meno solida di qualche mese fa. 

Occasionissima allora per provare a far male, per provare a vincere su un campo impossibile. Antonio Conte ci proverà, come sempre. La qualificazione passa anche da qui, dal Camp Nou.

Sezione: Primo Piano / Data: Mer 02 ottobre 2019 alle 14:52
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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